(AGI) - Roma, 29 apr. - Con il 'matrimonio' fra Inalca (Gruppo Cremonini) e Unipeg, nasce un polo strategico per la valorizzazione della filiera italiana della carne bovina.
Unipeg, con oltre settanta anni di storia, e' stata la prima azienda cooperativa nel settore delle carni bovine in Italia e nel 2015 ha realizzato un fatturato di circa 410 milioni di euro. Gli 850 soci di Unipeg hanno conferito nel 2015 circa 150.000 capi bovini e continueranno a fornire Inalca. Inoltre, Inalca e Unipeg gia' collaboravano con una jv 50%-50% nel settore delle pelli. Inalca e' una delle poche aziende italiane a presidiare l'intera filiera produttiva. L'azienda, partecipata dal Fondo Strategico Italiano e da altri fondi sovrani attraverso il veicolo IQ Made in Italy Investment Company, nel 2015 ha realizzato ricavi per 1,47 miliardi di euro, di cui il 50% realizzato all'estero. Vanta una presenza internazionale con 11 impianti produttivi (di cui 6 in Italia, 2 in Russia, 2 in Angola, 1 in Algeria) e 21 piattaforme logistiche di distribuzione (6 in Russia, 4 in Angola, 3 in Algeria, 3 in Congo, 3 nella Repubblica Democratica del Congo, 1 in Mozambico, 1 in Costa d'Avorio). Inalca commercializza ogni anno oltre 500.000 ton di carne, produce 100.000 ton di hamburger, 200 milioni di scatolette, con 7.200 referenze di prodotto (con i marchi Montana, Manzotin, Ibis e CorteBuona) e 4.150 collaboratori. (AGI)
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