(AGI) - Roma, 25 mar. - Il Solar Resort and Casino di Manila Bay, nelle Filippine, e' stato usato come lavatrice del denaro sporco dalla Philrem, una societa' di money transfer, che vi ha dirottato circa 60 milioni di dollari rubati alla Banca centrale del Bangladesh. E' quanto emerge, secondo The Economist, da un'inchiesta dell'Amlc, l'agenzia filippina sull'antiriciclaggio, la quale ai primi di febbraio ha rintracciato i soldi, che sono parte di una piu' vasta rapina informatica di cui e' stata vittima la Banca centrale del Bangladesh, attraverso un'operazione di hackeraggio. L'attacco, che sembra partito dalla Cina, ha consentito la sottrazione, il 5 febbraio scorso di cento milioni di dollari dal conto della banca del Bangladesh, presso la Federal Reserve statunitense, di cui solo 20 milioni sono stati recuperati, mentre 81 miloni sono finiti nelle Filippine e 60 nel Casino di Manila, trasformati in fish da gioco. In pratica, secondo quanto ha rivelato alla commissione di inchiesta sui casino del Senato delle Filippine, Julia Bacay-Abad, direttore dell'Amlc, gli hacker hanno smistato il denaro rubato a una branca della Rizal Commercial Baking Corporation di Manila, attraverso la complicita' di un manager che li ha depositato su conti fittizi, dirottandoli poi alla Philrem. I dirigenti della banca si sono rifiutati di rispondere alle domande dei senatori filippini, trincerandosi dietro la legge che tutela il segreto bancario. La nuova legge sull'antiriciclaggio introdotta nelle Filippine nel 2013 per evitare che il paese finisse nella lista dei paesi a rischio, esenta i casino dall'obbligo di riportare le loro operazioni e questo li rende delle lavatrici di denaro sporco a prova di indagine. Piu' in generale sono le Filippine, secondo The Economist, a essere un paese che si presta a riciclare, specie nei casino, che sono specializzati nella ripulitura del denaro sporco. Il riciclaggio avviene attraverso l'acquisto delle fiches e del loro successivo cambio. Molti casino infatti consentono ai giocatori di effettuare ripetuti cambi di denaro contante in fiches, per importi prefissati, senza dover obbligatoriamente procedere al cambio al termine della giornata e presentando le fiches non cambiate all'incasso anche a distanza di tempo. Il Solar Resort and Casino di Manila Bay e' di proprieta' di Enrique Razon, il magnate dei porti delle Filippine. Dopo le rivelazioni sul ricliclaggio al Casino di Manila, Cristiano Bong Naguiat, presidente del Pagcor, l'ente che gestisce 13 casino nelle Filippine e che distribuisce le licenze agli operatori privati per la gestione dei casino, tende a minimizzare. "I casino - assicura - sono il luogo piu' rischioso per riciclare il denaro sporco e gli investigatori farebbero bene a guardare altrove". (AGI)
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