(AGI) - Venezia, 25 mar. - H-Farm, l'incubatore di imprese presieduto da Riccardo Donadon, che l'anno scorso e' sbarcato a Piazza Affari, ha chiuso il 2015 con ricavi pari a 24,7 milioni di euro, superiori ai 21,7 milioni ipotizzati in sede di quotazione. Rimangono ancora in rosso i margini, con l'Ebitda a -0,9 milioni, migliore delle attesa, e il risultato netto, che chiude a -4,5 milioni. La perdita, sottolinea la societa', e' influenzata "da regole contabili che impongono di accorpare in un unico modello tre differenti tipologie di modelli di business, altamente complementari nella sostanza ma poco nella rendicontazione": in particolare la parte investimenti, con la sua necessita' di portare a "write off" le partecipazioni che non riescono a decollare senza poter evidenziare i plusvalori latenti delle altre partecipazioni. Su questi numeri incide la stima prudenziale del valore delle startup che H-FARM ha scelto di tenere nel suo portafoglio. I principi contabili adottati prevedono di valorizzare tenendo conto del "costo storico", cioe' considerando non il loro potenziale valore sul mercato ma quanto investito direttamente da H-FARM. (AGI)
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