(AGI) - Pechino, 24 mar. - La Cina prendera'� le misure necessarie per evitare che la crescita cinese non raggiunga gli obiettivi prefissati: lo ha assicurato il primo ministro cinese, Li Keqiang parlando del futuro della economia cinese al forum di Boao, nella isola cinese di Hainan.
Il discorso e' cominciato citando la assenza del primo ministro del Belgio, Charles Michel, che martedi' ha cancellato la propria partecipazione al forum dopo gli attacchi terroristici all'aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles: Li Keqiang ha rinnovato le condoglianze della Cina alle famiglie delle vittime e rinnovato l'impegno a combattere a ogni forma di terrorismo.
Nel caso in cui la economia esca da quello che e' ritenuto un 'range' ragionevole, ha spiegato il primo ministro cinese, adotteremo misure risolute per assicurare una crescita appropriata. Li ha mostrato fiducia negli strumenti fiscali per favorire la crescita e nei nuovi strumenti, come i fondi per progetti specifici in aree che necessitano di particolari investimenti e a strumenti di mercato per aumentare il tasso di occupazione. La Cina, ha poi assicurato il premier, continuera' lungo la strada delle aperture del proprio mercato interno e nella snellimento della burocrazia. Esclusa, poi, la svalutazione dello yuan per sostenere le esportazioni cinesi. Li ha sottolineato alcuni tratti del nuovo corso della economia cinese che sta migliorando la qualita'� della crescita in Cina con un aumento dei consumi nel settore dei servizi e oltre tredici milioni di nuovi posti di lavoro creati nelle aree urbane. Il premier cinese si e' poi soffermato sul target di crescita fissato per questa anno, tra il 6,5% e il 7%, a forbice per la prima volta in diversi anni: "Il range fissato dal governo serve ad assicurare la flessibilita'� dei nostri obiettivi e promuovere riforme strutturali, un processo in cui non si possono evitare piccole fluttuazioni nella crescita". Nel discorso e' stato dato spazio anche ai problemi dell'attuale scenario globale e asiatico. L'economia mondiale sta attraversando profondi aggiustamenti a a quasi otto anni dall'inizio della crisi finanziaria globale e il commercio continua la fase di contrazione, mentre aumentano i fattori destabilizzanti. "Non dobbiamo perdere la fiducia", ha continuato il premier, precisando che "il dialogo e la cooperazione sono la 'chiave dorata' per il futuro". Il primo ministro cinese ha sottolineato poi l'importanza delle misure per promuovere la crescita economica per evitare un'altra crisi economica in Asia, uno scenario, ha spiegato, che puo' essere evitato tramite la innovazione. (AGI)
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