(AGI) - Milano, 24 mar. - Piazza Affari ha chiuso in netto calo una seduta condizionata, come il resto delle principali borse europee, dalla discesa dei prezzi delle materie prime, e in particolare del petrolio: Ftse Mib -1,61% a quota 18.165 punti; All Share -1,49%. Sul listino principale occhi puntati, nella prima sessione utile dopo l'annuncio dell'accordo per la fusione, su Bpm e Banco Popolare che hanno lasciato rispettivamente il 5,35 e il 4,81 per cento, entrambi sui minimi di giornata. Tra gli altri finanziari, Intesa Sanpaolo -1,71%, Unicredit -2,74%, Mediobanca -2,8%, Generali -2,19%, Mps -5,2%. Telecom Italia, mentre e' in corso la ricerca del nuovo amministratore delegato, ha lasciato il 3,82% chiudendo a quota 0,9685 euro per azione. In calo i petroliferi (Eni -2,38%, Saipem -5,53%) mentre si sono difesi gli altri energetici: Enel +0,57%, A2a +0,55%, mentre Terna, con un +1,01% ha chiuso sui massimi storici (5,01 euro). Per quanto riguarda gli industriali, Fiat Chrysler a -4,12%, Ferrari -0,68%, Finmeccanica 2,43%. Sul resto del listino, Rcs (+4,06%) e Mondadori (+3,71%) dopo il via libera condizionato dell'Antitrust all'acquisto di Rcs Libri da parte del gruppo di Segrate. (AGI)
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