(AGI) - Roma, 24 mar. - "I paesi con alti livelli di indebitamento sono particolarmente vulnerabili a un rialzo dell'instabilita' nei mercati finanziari, per il nesso ancora forte tra conti pubblici e settore finanziario. Inoltre, la loro capacita' di adattamento a possibili shock avversi e' piuttosto limitata". Lo scrive la Bce nel suo ultimo bollettino mensile, inserendo l'Italia e altri sette paesi europei tra quelli piu' a rischio. Occorrono dunque "ulteriori sforzi di risanamento per condurre stabilmente il rapporto debito pubblico/Pil su un percorso discendente".
"Nel recente Fiscal Sustainability Report 20153 (rapporto sulla sostenibilita' delle finanze pubbliche del 2015) - si legge nel bollettino - la Commissione europea ha rilevato che otto paesi dell'area dell'euro (Belgio, Irlanda, Spagna, Francia, Italia, Portogallo, Slovenia e Finlandia) sono esposti a rischi elevati per la sostenibilita' del bilancio pubblico nel medio periodo, dovuti soprattutto agli alti livelli del debito e/o a cospicue passivita' implicite. Il documento indica che per affrontare i rischi individuati occorre dare piena attuazione ai requisiti di aggiustamento previsti dal PSC. Su questo sfondo, le conclusioni adottate dal Consiglio Ecofin l'8 marzo 20164 sottolineano la necessita' per gli Stati membri di assicurare posizioni di bilancio sostenibili e rispettare le regole dell'UE in materia di finanza pubblica. In aggiunta, i paesi dovrebbero utilizzare i risparmi straordinari derivanti dall'attuale contesto di tassi di interesse modesti per costituire riserve e migliorare la capacita' di tenuta a shock futuri".
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