Milano - L'amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, ha rassegnato le proprie dimissioni. Lo rende noto un comunicato della compagnia che specifica che l'efficacia delle dimissioni sono subordinate all'approvazione da parte dei competenti organi sociali per quanto riguarda i "termini e le condizioni". Patuano si qualifica, specifica la nota, come amministratore esecutivo non indipendente e ad oggi possiede 70mila azioni ordinarie di Telecom e 30 mila risparmio.
Fonti finanziarie affermano che tutte le deleghe sono state affidate ad interim al presidente della società Giuseppe Recchi in attesa della nomina del nuovo ad che non dovrebbe avere tempi lunghi. Marco Patuano è l'unico componente del consiglio di amministrazione a essersi dimesso, al resto del board è stata rinnovata la fiducia da parte degli azionisti.
Le 'voci' sull'uscita di Patuano, accompagnate dalle indiscrezioni di rapporti conflittuali con il presidente Giuseppe Recchi, erano in ballo da molte settimane. Ultimamente si erano fatte ancora più insistenti dopo la visita di Patuano a Parigi nel quartier generale di Vivendi, primo azionista della società con il 24,9% del capitale che, nei fatti, chiedeva discontinuità rispetto all'attuale gestione della societa'.
Capitolo aperto invece sulla successione in vista dell'assemblea gia' convocata per il 25 maggio. Secondo le fonti, il processo di selezione del nuovo amministratore delegato avra' una tempistica breve. Smentite da un portavoce le voci su Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Ntv e consigliere di amministrazione di Telecom Italia. Fuori dai giochi, secondo quanto apprende l'Agi, sarebbe anche l'ex direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi.
Secondo alcune fonti, in pole position per l'incarico di a.d. della principale compagnia telefonica italiana, ci sarebbe Corrado Sciolla presidente di Bt Global Services Europe. Tra i papabili anche l'amministratore delegato di Wind, Max Ibarra. (AGI)