(AGI) - Roma, 15 mar. - I sindacati dei lavoratori metalmeccanici hanno chiesto formalmente un incontro con i presidenti di Federmeccanica e Assistal sullo stato della trattativa. All'incontro in plenaria tenuto in Confindustria, la Federmeccanica ha ribadito le sue posizioni; i sindacati da parte loro hanno predisposto un documento con le valutazioni comuni sullo stato della trattativa e il percorso della mobilitazione. "L'incontro con i vertici di Federmeccanica - ha riferito il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella - dovra' tenersi entro questa settimana o al massimo entro la prossima, se non va bene siamo pronti a proclamare lo sciopero". Fim, Fiom e Uilm convocheranno quindi unitariamente gli attivi regionali, cosa che non accadeva da otto anni, ed avvieranno le assemblee nei posti di lavoro; lo sciopero dovrebbe essere indicativamente verso meta' aprile. La ritrovata condivisione e' sembrata per un attimo venir meno nel corso della mattinata a seguito delle richieste della Fim di definire delle regole di comportamento se dovessero verificarsi ancora tensioni o violenze fra i membri dei diversi sindacati. La questione si e' risolta - ha riferito Palombella - con "l'impegno politico di tutta la segreteria" a far rispettare "la coerenza dei comportamenti". Il documento, ha fatto notare ancora il leader Uilm, segna un cambiamento perche' puo' portare ad una "sintesi unitaria", anche in altre vertenze importanti. "Dobbiamo provare a rinunciare a pezzi di autonomia nel segno della ritrovata unita'", ha detto in assemblea. "Il percorso di ricomposizione unitaria non si costruisce con un interruttore", ha fatto pero' presente il leader Fim, Marco Bentivogli. "Il tentativo che si apre oggi - ha aggiunto - non e' propagandistico. Questa nuova fase si apre se cambia il clima nei luoghi di lavoro, se viene garantito il rispetto e recuperiamo la capacita' di sintesi". "Federmeccanica ci ha rimesso assieme - ha notato ancora - con la sua ostinazione a non negoziare". "La nuova unita' deve dimostrare - ha insistito Bentivogli - capacita' di sintesi in avanti"; scioperare appare quindi inevitabile ma bisogna mettere al centro il merito del negoziato". Il leader Fiom, Maurizio Landini, non ha voluto "nascondere le difficolta' del confronto", ma ha notato l'importanza di una posizione unitaria che deve servire a far cambiare idea a Federmeccanica. Landini ha detto di non farsi "illusioni particolari" per l'incontro con i presidenti delle federazioni degli imprenditori ed e' importante che lo sciopero "funzioni bene" non solo perche' e' unitario, ma perche' deve esserci un consenso sui contenuti, da costruire anche fuori della categoria: "Serve una responsabilita' diffusa ad ogni livello". (AGI)
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