Roma - Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari in gennaio a 34,2 miliardi, in aumento rispetto allo stesso mese del 2015; una parte significativa dell'aumento riflette disomogeneita' contabili che riguardano gli incassi dell'Iva e le ritenute Irpef. Lo rileva Bankitalia nel supplemento al Bollettino Statistico "Finanza pubblica, fabbisogno e debito".
In gennaio il debito delle amministrazioni pubbliche e' aumentato di 21,6 miliardi, a 2.191,5 miliardi di euro, si legge ancora nel bollettino. L'incremento e' dovuto all'aumento delle disponibilita' liquide del Tesoro (27,8 miliardi, a 63,5; 82,8 miliardi alla fine di gennaio del 2015), solo in parte compensato dall'avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (5,5 miliardi) e dall'effetto complessivo dell'emissione di titoli sopra la pari e della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione (0,6 miliardi).
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali e' aumentato di 21,5 miliardi, quello delle Amministrazioni locali e' diminuito di 0,3 miliardi e quello degli Enti di previdenza e' aumentato di 0,5. (AGI)
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