(AGI) - Bruxelles, 14 mar. - Il quartiere europeo di Bruxelles e' paralizzato dalle proteste degli agricoltori, che affrontano una grave crisi del mercato e chiedono all'Ue misure di sostegno al settore, proprio mentre i ministri dell'Agricoltura dei 28 sono riuniti nel palazzo del Consiglio Ue per affrontare la situazione. Un "piano di emergenza" deciso l'anno scorso dopo che il settore aveva sofferto soprattutto del blocco delle importazioni in Russia, si e' dimostrato insufficiente nel lungo termine e la crisi dei prezzi, dovuta alla sovrapproduzione di latte e carne di maiale, continua ad affliggere i produttori in molti paesi, ma in particolare in Francia. In Belgio, secondo le stime dell'Emb, associazione che riunisce i produttori di latte europei, il prezzo e' di 25 centesimi al litro contro un costo di produzione di 46 centesimi: per questo, l'Emb, che considera un errore la recente fine del regime delle "quote latte", chiede che l'Ue decida di reintrodurre un meccanismo di riduzione temporanea della produzione, da far scattare nei momenti di crisi. La Commissione europea ha dato la sua disponibilita' ad autorizzare riduzioni temporanee della produzione di latte, su base volontaria, secondo quanto ha riferito lo stesso commissario Phil Hogan ai ministri, oltre a un raddoppio dei livelli delle scorte per il latte in polvere e il burro, pari rispettivamente a 218 mila e 100 mila tonnellate. Per sostenere gli allevatori di maiale, gli aiuti pubblici potranno aumentare a 15 mila euro senza incorrere nella violazione delle norme sugli aiuti di Stato, ha proposto Hogan. (AGI)
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