(AGI) - Torino, 7 mar. - Il diritto al cibo entra nello Statuto della Citta' di Torino. Lo ha deciso il Consiglio comunale che ha approvato oggi all'unanimita' la delibera proposta dal sindaco Piero Fassino e dall'assessore all'Ambiente Enzo Lavolta. "Promuovere l'attuazione del diritto a un cibo adeguato - e' il testo inserito nello Statuto - inteso come diritto ad avere, permanente e libero accesso a un cibo di qualita', sufficiente, nutriente, sano e accettabile da un punto di vista culturale e religioso, che garantisca il soddisfacimento mentale e fisico, individuale e collettivo, necessario a condurre una vita degna". Tra i temi trattati dalla delibera, i servizi gia' attuati dall'amministrazione comunale come il recupero di cascine, la valorizzazione del patrimonio a destinazione agricola, forestale urbano, le esperienze di agricoltura urbana e sociale come gli orti urbani e i farmer markets, gli spazi destinati ai produttori agricoli nelle aree mercatali. E ancora la ristorazione scolastica con le diete differenziate (sia per ragioni culturali e religiosi sia per ragioni di salute) e i progetti di educazione alimentare con gli orti didattici e la raccolta di pane e frutta non consumati nelle mense scolastiche. Infine, i servizi socio-assistenziali con le mense benefiche che permettono alle persone piu' vulnerabili l'accesso al cibo e l'erogazione di pasti pronti alle mense e agli istituti residenziali per anziani. (AGI)
To1/Bru