(AGI) - Roma, 4 mar. - Negli ultimi dieci anni l'Italia ha gia' perso venticinquemila aziende produttrici di latte. Di fronte al possibile aggravarsi di questa tendenza, la Cia-Agricoltori italiani ha deciso di manifestare, promuovendo la "Marcia delle Vacche". Un atto simbolico che si terra' il prossimo 7 marzo nei pressi del mercato del bestiame di Carmagnola in provincia di Torino. Un corteo pacifico di allevatori e bovine marcera' alla volta del mercato per attrarre l'attenzione, delle Istituzioni e dell'opinione pubblica, verso un comparto in agonia, destinato al fallimento senza una reale politica di sostegno. I manifestanti chiederanno al Governo di ribadire il proprio impegno al sostegno del settore e alla filiera di rilanciare le relazioni interprofessionali abbandonando un atteggiamento ipocrita e abbracciando la linea della valorizzazione del made in Italy.
La manifestazione sara' l'occasione per presentare un documento di proposte della Cia per uscire dalla crisi e restituire al comparto speranze per il futuro. Accanto al presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino, interverranno i presidenti regionali della Cia di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, le regioni italiane piu' toccate dalle difficolta' del comparto.
"Lunedi' ripartiremo da Carmagnola - spiega il presidente della Cia Dino Scanavino - nel presentare le nostre richieste per la difesa e il rilancio del settore del latte perche' proprio a pochi chilometri da qui, nell'ottobre scorso, la Cia ha condotto, insieme a centinaia di produttori, la sua prima mobilitazione di fronte a un caseificio per chiedere remunerazioni piu' eque. Carmagnola e' anche la sede di uno dei principali mercati del bestiame del Nord Italia e quindi rappresenta idealmente tutti quei territori pronti a lottare insieme agli agricoltori per la difesa della zootecnia italiana". (AGI)
Bru