(AGI) Roma, 25 feb - "Il Parlamento europeo ha dato il via libera all'aumento dell'import di 35mila tonnellate di olio d'oliva per il 2016 e altrettante per il 2017, a dazio zero, dalla Tunisia. Gli emendamenti approvati prevedono che la Commissione presenti una valutazione di medio termine e modifichi tali misure eventualmente danneggiassero i produttori di olio d'oliva europei. Ora la parola passa al Consiglio Ue. Non resta che augurarsi che le valutazioni siano stringenti e puntuali e che questo aumento di import di olio non danneggi l'agricoltura europea, italiana e, nello specifico pugliese, visto che la Puglia, insieme alla Calabria e la Sicilia, incide nella produzione nazionale per oltre l'85% vantando il piu' alto numero di aziende olivicole sul territorio nazionale". Lo afferma, in una nota, il senatore pugliese del gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie, Francesco Amoruso.
"La misura approvata oggi - ricorda Amoruso - muove dall'idea di aiutare la Tunisia per i danni subiti dal settore turistico dopo l'attentato di Sousse. Non sono certo fosse la strada migliore, sarebbe stato sicuramente piu' opportuno puntare ad aiuti diretti al turismo, con agevolazioni specifiche, anche perche' la Tunisia esporta gia' 56.700 tonnellate di olio d'oliva a dazio zero in Europa e cosi' facendo gli arrivi 'agevolati' supereranno la quota di 90mila tonnellate. Una quantita' esorbitante che potrebbe peggiorare la situazione delle nostre aziende, gia' fortemente provate, e far aumentare le frodi con il rischio per i cittadini di ritrovarsi in tavola bottiglie frutto di un mix tra olio nostrano e olio straniero venduto invece come 'made in Italy'. Un rischio non da poco visto che parliamo del nostro 'oro verde', di uno dei fiori all'occhiello della nostra tradizione agricola e gastronomica". (AGI)
Bru