(AGI) - Roma, 25 feb. - "Ci aspettiamo risposte concrete dalla Commissione Ue in particolare per la crisi del settore lattiero che e' europea e non solo nazionale". Lo ha detto il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, che ha presieduto una riunione con gli assessori all'agricoltura delle Regioni italiane.
Tra i temi discussi ci sono state alcune tematiche dello sviluppo rurale, in particolare dello stato di attuazione delle misure di gestione del rischio, infrastrutture irrigue e biodiversita' animale, oltre che alcune azioni a livello europeo sul settore del latte e della zootecnia. In particolare il Ministro ha illustrato i punti del position paper che l'Italia presentera' alla Commissione europea in vista del prossimo Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura di marzo e che contiene anche un focus specifico sul latte.
"Abbiamo voluto condividere con le Regioni le proposte d'intervento che l'Italia chiede con urgenza a Bruxelles. Sono 4 gli assi fondamentali -ha spiegato il Ministro - della nostra proposta all'Europa per il latte: rafforzamento delle norme Ue su etichettatura del latte e prodotti lattiero caseari, raddoppio della soglia degli aiuti de minimis per 3 anni, maggiore tutela degli allevatori con regole chiare sui contratti e meccanismi di indicizzazione dei prezzi, nuove misure di promozione del latte per contrastare il calo dei consumi. Azioni che sono state rimandate per troppo tempo e che possono contribuire nella gestione di una fase complicata. Il Governo continua a lavorare su tutte le leve possibili di intervento, tenendo sempre presente l'esigenza di una tutela effettiva del reddito di oltre 35 mila allevatori italiani, ora in oggettiva difficolta'".
Come annunciato agli assessori, ha continuato Martina,"nelle prossime settimane verranno erogati gli aiuti relativi all'intervento straordinario da 25 milioni di euro ottenuti a Bruxelles e abbiamo attivato l'aumento della compensazione Iva al 10% come previsto dalla legge di Stabilita'. Ora rilanciamo la sfida a livello europeo, soprattutto sul fronte della valorizzazione dell'origine, perche' questo e' un nodo fondamentale che va sciolto ora".(AGI)
Bru