(AGI) - Roma, 24 feb. - Promuovere iniziative di collaborazione e formazione in progetti di cooperazione allo sviluppo agricolo e rurale in Camerun, finalizzate alla diffusione di pratiche colturali a basso impatto ambientale, alla differenziazione produttiva e soprattutto al sostegno tecnico alle famiglie agricole locali. E' questo l'obiettivo della convenzione siglata oggi, a Roma nella sede nazionale della Cia, tra il presidente della Confederazione Agricoltori Dino Scanavino e la presidente e il direttore della Cooperativa di piccoli agricoltori camerunensi NWCA, rispettivamente Helen Nchangnwi e Timothy Waindim.
Alla NWCA (North West Cooperative Association) aderiscono oltre 35 mila piccoli agricoltori che producono principalmente caffe' (miscela Arabica e Robusta) e cacao (prevalentemente biologico) su terreni tra i 1.200 e i 2.200 metri sul livello del mare. La cooperativa opera in una vasta area nord-occidentale del Camerun.
Con Scanavino, erano presenti alla firma della convenzione il ministro plenipotenziario Roberto Colamine' (DG Cooperazione MAE Capo Ufficio Aiuto allo sviluppo a favore dell'Africa subsahariana), la responsabile dell'Ufficio Internazionale della Cia Cristina Chirico, il professor Esoh Elame' dell'Universita' di Padova e il direttore di Ases (l'Ong di riferimento della Confederazione) Claudio Guccinelli.
"Si tratta di un accordo che da una parte serve a rafforzare i rapporti agricoli tra Italia e Camerun -ha spiegato il presidente della Cia- dall'altro vuole operare per costruire una prospettiva economica stabile alle popolazioni del Sud del mondo. E nessun settore puo' farlo come l'agricoltura, a maggior ragione se e' un'agricoltura improntata allo sviluppo sostenibile valorizzando la biodiversita'".(AGI)
Bru