(AGI) - Roma, 23 feb. - "La determinazione dei rappresentanti italiani al Parlamento e al Consiglio Ue inizia a dare i primi positivi risultati". Cosi' Paolo De Castro, coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale dell'Europarlamento, a margine della seduta ComAgri alla quale ha partecipato la Direzione Generale Agricoltura dell'esecutivo Ue per uno scambio di vedute sull'allineamento e la semplificazione della legislazione secondaria dei settori vino e ortofrutta.
"Il direttore generale Joost Korte, a seguito delle nostre osservazioni, ha dichiarato che proporra' al commissario per l'Agricoltura Ue Phil Hogan il ritiro dell'atto delegato sul vino - annuncia De Castro -. Se questo avverra' sara' un importante successo per i nostri produttori, a conferma che il mantenimento dello status quo per la tutela dei vini identitari e' l'unica via da perseguire senza modifiche che, in nome di una fantomatica semplificazione, rischierebbero di creare danni irreparabili. Novita' meno positive per il settore ortofrutticolo sul quale, purtroppo, non abbiamo registrato nessuna apertura - prosegue De Castro -. Se la proposta di atto delegato della Commissione non verra' modificata, andremo incontro a una frammentazione delle organizzazioni di produttori che nessuno vuole, in piena contraddizione con quanto stabilito nell'ultima riforma della Pac che, al contrario, sostiene una maggiore aggregazione.
Per quanto riguarda il metodo di lavoro - ha concluso De Castro - abbiamo fatto presente alla Commissione Ue che, nel pieno rispetto del Trattato di Lisbona, la condivisione delle informazioni con il Parlamento deve migliorare affinche' possa essere garantita una corretta partecipazione democratica ai processi decisionali europei".(AGI)
Bru