(AGI) - Firenze, 12 feb. - Banca Monte dei Paschi di Siena ha stanziato un milione di Euro per la nuova sede del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. La somma servira' per l'adeguamento della nuova sede alle necessita' operative consortili. Il palazzo che ospitera' il Consorzio fu costruito nel 1625 da per volere di Ippolito Borghesi e ospito' fu per secoli la sede vescovile. Con l'accorpamento della Curia ilcinese (nome degli abitanti di Montalcino ndr) sotto l'Arcivescovado di Siena e Colle Val d'Elsa, il palazzo fu trasformato in sede dei musei diocesano, civico e archeologico della citta' e tale rimase fino al trasferimento delle opere d'arte nel nuovo museo nel complesso di Sant'Agostino, un tempo seminario. Da allora l'immobile e' rimasto inutilizzato. E' quanto si legge in una nota del gruppo."La scelta di sostenere il Consorzio del Brunello e' soltanto l'ultima di una serie di atti concreti che testimoniano l'attenzione per uno dei piu' noti prodotti del made in Italy nel mondo e rafforzano la vicinanza di Banca Mps al territorio di riferimento e all'economia reale - commenta la decisione Maurizio Bai, responsabile area territoriale Toscana Sud Umbria Marche di Banca Monte dei Paschi di Siena -. La vitivinicoltura e' un asset strategico di molte province italiane. E' un settore che attiva cicli economici locali virtuosi, generando benessere diffuso e occupazione e attraendo capitali anche dall'estero". A Montalcino, su una popolazione attorno ai 5mila abitanti, esistono circa 720 imprese di varia tipologia e dimensione, 250 delle quali sono associate al Consorzio del Brunello. Queste ultime generano un giro d'affari di circa 167milioni di euro di media con circa il 68% del prodotto destinato all'export. Banca Mps e' partner del Consorzio e dei produttori da molti anni con convenzioni dedicate e prodotti creditizi e finanziari adatti a sostenere ogni fase della produzione del vino e di quanto occorre per la sua commercializzazione e promozione."Abbiamo creduto molto nel progetto della nuova sede, che vogliamo diventi un punto strategico per tutta Montalcino, poiche' rappresenta un'ulteriore tappa del processo di crescita della denominazione e del ruolo che il Consorzio stesso puo' svolgere a supporto dello sviluppo del territorio e di uno dei brand italiani di punta nel contesto internazionale - ha commentato Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Per questo abbiamo voluto al nostro fianco una realta' come Banca Mps, che da sempre e' vicina alle imprese montalcinesi, ma soprattutto crede nello sviluppo di questo settore su cui investe risorse e impegno. Ci fa ancora piu' piacere poiche' questa nuova operazione si colloca in un anno particolarmente importante per noi e per il nostro vino: 50 anni fa infatti il Brunello riceveva il riconoscimento della DOC, passaggio fondamentale della storia della denominazione". Uno studio condotto dall'Area Research di Banca Mps, presentato in occasione di un incontro dedicato al Brunello, ha evidenziato che la zona di produzione resta tra le piu' appetibili in Italia per la tenuta del valore fondiario anche dopo la stabilizzazione che e' seguita agli anni del boom dei prezzi ad ettaro (1999 - 2007). Di recente si e' assistito ad un assestamento ma non all'erosione di valore che, invece, ha interessato i terreni agricoli comuni. La capillare presenza sul territorio di imprenditori agricoli e di aziende a supporto e' fondamentale perche' costituisce un presidio di sviluppo economico e di salvaguardia dell'ecosistema oltre a rappresentare un veicolo culturale tra i piu' appetiti dai consumatori che sanno apprezzare il legame tra prodotti e territorio. Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ad oggi comprende un numero di 250 produttori (di cui 208 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3500 cosi' ripartiti: 2100 ettari coltivati a Brunello di Montalcino; 510 ettari coltivati a Rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a Moscadello di Montalcino; 600 ettari coltivati a Sant'Antimo Doc; la restante parte e' coltivata a Igt. Mediamente ogni anno sono prodotte 9milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino, 4,5 milioni di Rosso di Montalcino, 80mila di Moscadello di Montalcino e 500mila di Sant'Antimo.(AGI)
Red/Mav