(AGI) - Washington, 5 feb. - La tassa sul petrolio da 10 dollari al barile e' "per accelerare la transizione verso un'economia basata su energie piu' pulite" approffittando del basso livello delle quotazioni del greggio che dureranno ancora a lungo. Lo ha detto il presidente Barack Obama, annunciando "un discorso piu' ampio" su questa proposta della Casa Bianca contenuta nel budget per il 2017. Se infatti il basso prezzo del petrolio, con la benzina e 1,80 dollari, e' generalmente positivo per l'economia - ha argomentato il presidente - questi prezzi contenuti non dureranno per sempre". Cosi' come, in questo contesto, e' stato consentito alle compagnie di esportare greggio Usa grazie all'eliminazione del bando, "allo stesso modo imponiamo una tassa sul barile di petrolio, esportato e importato, in modo tale che queste entrate possano essere utilizzate per finanziare il trasporto, per gli investimenti in richerche di base e per le tecnologie che saranno necessarie per le risorse energetiche del futuro: allora tra 10, 15 o 20 anni ci troveremo in una posizione molto piu' forte". Quando il prezzo del petrolio sara' risalito "noi avremo fatto progressi non solo sul fronte ambientale ma anche su quello dell'economia che sara' piu' forte, con infrastrutture piu' forti. Avremo creato i posti di lavoro del futuro e potremo dire - ha concluso - che e' stata una decisione intelligente".
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