Pechino - La Cina ha fissato tra il 6,5% e il 7% il suo target di crescita per il 2016, confermando l'indebolimento della sua economia. Nel 2016, assicura Xu Shaoshi, presidente della commissione nazionale per lo Sviluppo e le Riforme, le "pressioni al ribasso sulla crescita economica proseguiranno e per certi versi si espanderanno". Nel terzo trimestre il Pil cinese è cresciuto del 6,9%, il livello più basso dal 2009, sotto il target del 7% fissato per il 2015 dal governo.
"Le attività restano in difficoltà - aggiunge - e i rischi in alcune aree si stanno accumulando, ma siamo capaci e fiduciosi di poter affrontare i problemi e le sfide". Secondo Xu la Cina intende affrontare i suoi problemi cronici che riguardano la sovracapacità e le sottoprestazioni delle compagnie statali 'zombi', attraverso profonde riforme e accorpamenti. E' la prima volta in 20 anni che la Cina ha fornito i suoi target di crescita attraverso una forchetta e non con una singola cifra. (AGI)
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