Roma - In Giappone la Boj, con una mossa a sorpresa, adotta tassi negativi, il prezzo del petrolio si stabilizza a 33 dollari al barile e in Asia le Borse vanno in rally, contagiando i listini europei. Anche Wall Street è attesa in rialzo, per cui i mercati si preparano a chiudere la settimana sotto il segno piu'.
La sveglia è arrivata dal Giappone, dove la Boj ha annunciato che per la prima volta ha ridotto da +0,1% a -0,1% i tassi sui depositi, cioè quelli praticati sui soldi che le banche lasciano in giacenza presso di lei. In pratica, come gia' fanno le banche europee con la Bce, anche gli istituti nipponici pagheranno per parcheggiare i loro soldi alla Boj. L'obiettivo della banca centrale giapponese è lo stesso dell'Eurotower: penalizzare la sosta del denaro per rimetterlo in circolo e indirizzarlo verso l'economia reale.
Ecco perchè quella di Tokyo va considerata una misura espansiva, che l'allinea alla Bce. Cosi' almeno l'hanno interpretata i mercati, considerandola come un segnale distensivo, simile a quello lanciato qualche giorno fa da Mario Draghi, che si era impegnato a nuove misure di stimolo a marzo. Unito alla prudenza manifestata dalla Fed mercoledi' scorso sul rialzo dei tassi Usa, è come se il messaggio inviato alle borse fosse: Boj, Bce e Fed sono accondiscendenti e dunque possiamo brindare.
Risultato: è aumentata la propensione al rischio, lo yen si è indebolito, Tokyo è salita del 2,8%, Shanghai del 3,1%, Hong Kong del 2,54%. A rafforzare l'ottimismo ci ha pensato anche il petrolio, stabilizzatosi sopra 33 dollari, dopo i rialzi di ieri, legati alle voci di contatti tra l'Opec e la Russia su un possibile taglio alla produzione di greggio da immettere sul mercato.
Le borse europee hanno colto la palla al balzo, registrando rialzi incrementati verso la chiusura: +1,67% Londra, +1,05% Francoforte e +1,50% Parigi. Bene anche Milano a +1,87%, grazie al rimbalzo delle banche, che reagiscono all'ondata di ribassi di ieri, legata al malumore per i dettagli dell'accordo con l'Ue sul salvataggio dei crediti in sofferenza. Viaggia in deciso rialzo anche Wall Street. (AGI)
(29 gennaio 2016)