Fincantieri: denuncia dell'ad Bono,"non troviamo operai italiani"
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Fincantieri: denuncia dell'ad Bono,"non troviamo operai italiani"

Fincantieri: denuncia dell'ad Bono,"non troviamo operai italiani"

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(AGI) - Trieste, 30 lug. - "Noi non abbiamo delocalizzato,avremmo potuto farlo invece no, pero' siamo costretti achiamare gli stranieri perche' gli italiani non li troviamo".Lo ha detto l'ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, in un'audizionein Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Il Gruppo ha21 stabilimenti in 4 continenti, di cui 8 in Italia e la'testa' a Trieste, con il settore crociere che copre il 50% delmercato globale, a cui si aggiungono i settori off shore emilitare e cio' rende Fincantieri - ha detto Bono - unica almondo. I suoi clienti sono solo per il 24% italiani, ma ben il56% della produzione avviene in Italia e l'80% di cio' che c'e'nelle sue navi e' Made in Italy. "Da uno studio - ha reso notol'ad - e' emerso che la cantieristica navale crea il maggiornumero di ricaduta di crescita e indotto: il rapporto e' di 1 a5,5. Senza gli appalti, senza l'indotto, noi non potremmo farele navi, ecco perche' siamo molto attenti a questo aspetto - haprecisato Bono -. Senza appalti non potremmo trovare saldatorie quant'altro e dunque non potremmo andare avanti". Solo il 20%e' con apprendistato, tutti gli altri sono a tempoindeterminato. "Noi, quando parliamo di mobilita', parliamo di mobilita'interna. Tra 10 anni ci perderemo moltissimi 'maestri' che nonsapremo come rimpiazzare - ha concluso - anche perche' abbiamodistrutto tulle le scuole professionali, dei mestieri. Lapreoccupazione per il futuro, se c'e', non e' sulla mancanza dimercato, ma e' questa". (AGI)
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