R oma - Non la musica, non le canzoni, non le voci e nemmeno le figuracce: il vero protagonista della prima punta della decima edizione di XFactor è stato Manuel Agnelli. Il frontman degli Afterhours si è subito ritagliato il ruolo di cattivo della giuria del popolare talent di Sky e la straordinaria somiglianza con Severus Piton, il sinistro personaggio di Harry Potter, ha giocato a suo favore. Competente senza essere pedante, tagliente senza conoscere indulgenza, Agnelli ha fatto letteralmente a pezzi quanti – e non sono pochi – si sono presentati alle audizioni di XFactor “tanto per provarci”. Ma non solo in scena ha regalato battute memorabili. Il suo senso della vita è già un tormentone sul web: “Il moscerino ha un ruolo, la mosca ha un ruolo, la blatta ha un ruolo. E io ho questo”.
#XF10
— Rosario Fiorello (@Fiorello) September 15, 2016
Manuel Agnelli è fantastico!
"Perche se la blatta ha un ruolo anch'io ho un ruolo"
Ma è stato nelle vesti di giudice che il leader degli Afterhours ha dato il meglio di sé. “E’ un peccato che tu non sia un militare, perchè uno col tuo coraggio vorrei che difendesse la nostra patria” ha detto a un ragazzo con taglio alla moicana che si era presentato sul palco nonostante fosse stonato come una campana. “Non sapete cantare, suonate in modo approssimativo. Prima di diventare delle star dovete imparare a suonare e cantare” ha incenerito una coppia di ragazzi che aveva decisamente scelto il titolo sbagliato. “Il talento non arriva partecipando ai talent” ha smontato uno spagnolo che dopo aver partecipato a tutti i programmi del suo Paee ha cercato fortuna in Italia.
"È Il vostro conformismo da anticonformisti che non mi piace" "Le emozioni non si impostano"
— FrancescoFacchinetti (@frafacchinetti) September 15, 2016
Manuel Agnelli è già il mio mito!#XF10
Sul web si sprecano le apologie dell’Agnelli-pensiero. Da Fiorello (“è fantastico”) a Francesco Facchinetti (“un mito”) anche le star si sperticano in lodi per la new entry della giuria di XFactor, che ha letteralmente oscurato il ‘bello’ della situazione: Alvaro Soler.