Roma - Il Giubileo come evento religioso e storico, ma approfondito anche nei riflessi che ha avuto nella letteratura e nell'arte o nell'impatto sui beni culturali e sulle trasformazioni urbanistiche. Questi i temi affrontati oggi nel seminario "Il Giubileo ieri e oggi", che si e' tenuto nel Press Point di Roma per il Giubileo allestito grazie alla sponsorizzazione tecnica di Eni. Organizzato dall'universita' La Sapienza, e' il primo di tre seminari previsti nell'ambito dell'accordo tra la Prefettura di Roma e i tre atenei pubblici della capitale (Sapienza, Roma Tre, Tor Vergata), che sancisce l'attivazione di tirocini curriculari rivolti agli studenti delle stesse universita' e da svolgersi durante l'Anno Santo, oltre a momenti di approfondimento sui temi giubilari. "Si tratta di seminari di accompagnamento ai tirocini formativi attivati in collaborazione con la Prefettura", conferma il prorettore alla Comunicazione de La Sapienza, Mario Morcellini, sottolineando che "il Giubileo non e' solo un fatto contemporaneo e noi perdiamo molto del suo significato se non approfondiamo l'identita' e la dimensione storica, religiosa e culturale di questo evento". Alla conferenza, oltre al prefetto Franco Gabrielli, erano presenti i rettori de La Sapienza, Eugenio Gaudio, e di Roma Tre, Mario Panizza, che hanno aperto i lavori. "Il Giubileo ha un significato profondo per tutti, credenti e non credenti, e anche per le universita' che hanno il compito di dare un contributo culturale", ha affermato Gaudio, parlando di "un'occasione irripetibile di formazione complessiva per gli studenti" in cui "la giornata odierna si inserisci perfettamente offrendo una ricostruzione storica che tiene conto dell'impatto urbanistico, sui beni culturali e sulla letteratura di un evento che nasce come squisitamente spirituale ma ha riflessi sulla societa'".
Il rettore Panizza ha sottolineato come, durante il Giubileo, gli atenei romani "stiano cercando di portare contributi specifici sul tema della sostenibilita' responsabile, su cui tutti stiamo lavorando pur con le caratterizzazioni proprie di ciascuna universita'", e grazie alla collaborazione con la Prefettura "gli studenti possono portare il loro contributo facendo un'esperienza concreta che arricchisce". Dopo i saluti di apertura, le relazioni tecniche sono state affidate allo storico Roberto Morozzo della Rocca (Roma Tre), al docente di letteratura italiana Rino Caputo (Tor Vergata) e alll'architetto Daniela Esposito (La Sapienza). Presente in sala anche il direttore dell'Ufficio per la Pastorale Universitaria del vicariato di Roma, monsignor Lorenzo Leuzzi, che ha espresso "soddisfazione per le scelte compiute da istituzioni civili e universitarie al servizio dell'evento giubilare: tra le opere di misericordia, il servizio alla conoscenza rappresenta una delle priorita'", ha aggiunto, evidenziando che "la via della conoscenza e' una via di misericordia perche' significa aiutare gli altri per favorire lo sviluppo sociale e culturale". (AGI)
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