CdV, 7 gen. - "Quanta gente troviamo, nella vita, che sembra spirituale e che pero' ci fa esclamare: 'Ma che persona spirituale, questa!'". E' un'osservazione di Papa Francesco nell'omelia di oggi alla Domus Santa Marta. Il Pontefice ha sottolineato che sconcerta dirsi spirituali e non parlare di fare opere di misericordia "perche' le opere di misericordia sono proprio il concreto della nostra confessione che il Figlio di Dio si e' fatto carne: visitare gli ammalati, dare da mangiare a chi non ha cibo, aver cura degli scartati. Perche' - ha continuato - ogni fratello nostro, che dobbiamo amare, e' carne di Cristo. Dio si e' fatto carne per identificarsi con noi. E quello che soffre e' il Cristo che lo soffre". "Chiediamo al Signore - ha poi concluso Bergoglio - la grazia di conoscere bene cosa succede nel nostro cuore, cosa ci piace fare, cioe' quello che a me tocca di piu': se lo spirito di Dio, che mi porta al servizio degli altri, o lo spirito del mondo che gira intorno a me stesso, alle mie chiusure, ai miei egoismi, a tante altre cose? Chiediamo la grazia di conoscere cosa succede nel nostro cuore". (AGI)
(7 gennaio 2016)