Un anno di amministrazione Raggi - ma, più in generale, a Cinque Stelle - alla prova dei fatti. E' La Stampa a passare alla lente di ingrandimento quello che il sindaco della Capitale ha fatto da quando è arrivata in Campidoglio e il quadro che ne esce non è confortante. L'analisi condotta dal quotidiano torinese (dove, non va dimenticato, c'è un'altra amministrazione pentastellata: quella di Chiara Appendino), si concentra in particolare su tre aspetti:
- Le nomine
- L'emergenza rifiuti
- I conti del Comune
Andiamo per ordine:
Le ordinanze del sindaco
Su 227 atti, ben 149 – due terzi - hanno a che fare con le poltrone: nomine, revoche o deleghe assegnate ad assessori e dirigenti. La giunta Raggi ha messo a contratto 102 collaboratori esterni, dodici in più di quelli nominati da Ignazio Marino, quindici in più dell’era Alemanno.
Quanti collaboratori hanno nominato i sindaci:
- Virginia Raggi: 102
- Ignazio Marino: 90
- Gianni Alemanno: 87
Le delibere della Giunta
Su 258 delibere, 75 – più di un terzo - riguardano l’assunzione di personale esterno. Ma il quadro non è ancora completo,
Chi manca in squadra:
- Il capo di gabinetto
- L'assessore ai Lavori pubblici
- L'assessore ai Servizi sociali
Cosa è stato cambiato
- Il vicesindaco
- L’assessore all’Ambiente
- L'assessore all’Urbanistica
- L'assessore al Bilancio (2 volte).
- L'amministratore delegato dell'Ama (rifiuti), quattro volte, e il direttore generale, due volte.
Gli impegni prossimi venturi
Entro la fine dell’anno c’è da rinnovare il consiglio di amministrazione di tutte le società partecipate per le quali è stato introdotto l’obbligo dei tre componenti.
L'Ama, dove tutto cambia e nulla muta
- La raccolta differenziata è scesa al 42 per cento, un punto in meno di un anno fa.
- Il nuovo piano industriale ridurrà gli investimenti: invece dei 300 milioni previsti per la creazione di nuovi ecodistretti e l’acquisto di mezzi, ne resteranno solo 110 per i mezzi.
- In meno di due mesi tre incendi in impianti di trattamento dei rifiuti:
- Castelforte
- Viterbo
- Malagrotta.
- I due impianti dell’indifferenziata a Malagrotta non tratteranno più 1.250 tonnellate di immondizia al giorno, ma solo 800.
I conti disastrati
A che punto è la la promessa della Raggi di rimettere a posto i conti della Capitale.
- Sono state votate al Consiglio comunale 143 delibere per il pagamento di debiti fuori bilancio su un totale di 179. Valore: cento milioni di euro
- La giunta ha discusso 25 delibere sulle società partecipate dal Comune. Il piano di razionalizzazione delle holding prevede di scendere da 40 controllate a 10-12 aziende, e di dismettere parte delle quote di Adr (aeroporti), Centrale del Latte e della Acea.
Cosa è stato fatto di rilevante
- Via libera preliminare allo stadio della Roma
- Adozione di un nuovo regolamento sugli ambulanti che aggira l’obbligo di gara previsto dalla direttiva Bolkenstein ('salva Tredicine' dal nome della famiglia proprietaria di decine di camion e bancarelle)
- Su 179 delibere:
- Due hanno riguardato l’urbanistica e i trasporti,
- Una la cultura
- Una la scuola (proposta della capogruppo Pd Michela Di Biase che consente alle mamme di consegnare il latte materno negli asili nido).