"Nelle Ong non tutti sono filantropi", l'audizione di Zuccaro in 5 punti
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"Nelle Ong non tutti sono filantropi", l'audizione di Zuccaro in 5 punti

"Nelle Ong non tutti sono filantropi", l'audizione di Zuccaro in 5 punti

 immigrati migranti barconi salvataggio 
 immigrati migranti barconi salvataggio 
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  1. Nessun dubbio su Save The Children e Medici senza forntiere
  2. Forti dubbi su Ong che hanno finanziamenti poco chiari
  3. Dovere di magistrato è porsi delle domande
  4. I dati a disposizione da Frontex, Guardia Costiera e Marina
  5. Focus indagini su rapporti Ong-trafficanti e chi specula sui migranti

L'audizione di Carmelo Zuccaro al Senato

"L'Italia non può ospitare tutti"

Cosa è stato detto nelle audizioni al Senato

  • Il procuratore di Siracusa Francesco Paolo Giordano in audizione in Senato ha difeso le Ong: "A noi come ufficio non risulta nulla per quanto riguarda presunti collegamenti obliqui o inquinanti tra Ong o parti di esse con i trafficanti di migranti. Nessun elemento investigativo". Il magistrato ha la competenza sugli sbarchi ad Augusta, il primo porto italiano per numero di arrivi.
  • Medici senza Frontiere: "Chiediamo rispetto per le tante Ong che si sono spesso sostituite alle autorità pubbliche - dice Loris De Filippi, il presidente di Medici senza Frontiere Onlus- ; la odiosa e strumentale polemica di queste settimane ci ha profondamente indignati, non per le accuse alle Ong, ma ci preoccupa l'avvelenamento del clima". "Che si indaghi, che sia fatta chiarezza. Ciò che stiamo facendo da tre anni è tutto trasparente, tutto tracciabile. Noi non abbiamo nulla da nascondere", ha aggiunto Stefano Argenziano, coordinatore dei programmi sulle migrazioni di Msf.
  • Per Gianni Rufini, direttore Amnesty International, inoltre, "le voci calunniose sulle Ong generano danni che rischiano di tradursi in una delle più grandi catastrofi umanitarie che il Mediterraneo abbia mai visto. Si sta cercando di togliere la solidarietà".

  • Il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro ha ripreso quanto già affermato nelle scorse settimane in Comitato Schengen: "Ci sono ong di recente costituzione che operano con mezzi economici assai ingenti". Conoscere l'origine di questi mezzi "sarebbe importante", posto che nelle fila di queste organizzazioni ci sono anche elementi "il cui profilo non collima esattamente con quello di filantropi".
  • L'audizione in 5 punti:
  1. I dubbi del procuratore non riguardano 'Medici senza frontiere' o 'Save the Children' che "non devono dimostrare niente a nessuno"
  2. Ribadite le accuse alle ong "che usano navi che battono bandiera di Paesi non disposti a collaborare" o a quelle che non accettano "di comparire davanti a una Commissione come questa per chiarire i propri canali di finanziamento"..
  3. Il procuratore ha spiegato di "non disporre di dati processualmente validi ("non ne chiesti ai servizi di intelligence"), ma di avere "il dovere di porre delle domande e di cercare delle risposte", "il dovere, come magistrato, di segnalarne l'esistenza e di chiedere di essere messo nelle condizioni di poter disporre di maggiori strumenti investigativi".
  4. I dati sui contatti tra le organizzazioni e i trafficanti "arrivano da Frontex, dalla Marina, dalla Guardia costiera"
  5. La situazione delle indagini. "Siamo in una fase in cui non riusciamo a svolgere indagini di ampio respiro. E il focus della nostra attività non sono le ong ma i trafficanti di esseri umani e anche chi, in Italia, specula sul business dell'accoglienza. A cominciare dalle mafie".

La Guardia Costiera davanti al Comitato Schengen

Rinviata valutazione Csm su parole di Zuccaro


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