Ha atteso l'ex moglie all'uscita del posto di lavoro, l'ha inseguita con l'automobile e l'ha speronata. Quando la donna è fuggita a piedi impaurita l'ha rincorsa e l'ha colpita più volte con un coltello da cucina alla gola, al polmone all'addome, sotto gli occhi di alcuni testimoni.
Come è avvenuta l'aggressione
Intorno alle 13.15, come ricostruisce il quotidiano La Slesia, la donna, Fiorilena Ronco di 43 anni, esce dal posto di lavoro - nei pressi della stazione ferroviaria di Borgo Vercelli - e vede avvicinarsi l'ex marito, Maurizio Zangari. Impaurita, tenta di fuggire in automobile. Anche l'uomo sale però in auto, la insegue e la sperona costringendola a scendere. La vittima cerca di scappare ma viene raggiunta dall'ex marito che le sferra diverse coltellate colpendola alla gola, al polmone e all'addome sotto gli occhi di alcuni testimoni. L'uomo cerca poi di darsi alla fuga entrando in un cortile in via Tavallini, dove viene catturato dalle Forze dell’Ordine. Secondo il quotidiano locale Vercelli Oggi, la vittima quando ha lasciato Borgo Vercelli era ancora viva.
La signora è originaria del paese lavora alla budelleria di via Tavallini. Una volta sposata si era trasferita a Villata, ma da qualche tempo si era separata dal marito ed era tornata a vivere dalla madre a Borgo Vercelli. Secondo quanto riporta La Stampa, Zangari era già stato diffidato in passato per aver maltrattato la donna con la quale ha due figli. "Non poteva avvicinarsi a lei", raccontano in paese.
Messaggi di odio sui social
Secondo quanto riporta Repubblica, la coppia si era separata e litigava da tempo. Poche ore prima dell'aggressione, l'ex marito aveva scritto su Facebook: "Donne di merda... vi ricordo una cosa sola... toglietemi mio figlio e vi sfracello non toccate il mio sangue".