Per la terza notte i soccorritori continuano a scavare tra le macerie di Rigopiano. La speranza di trovare qualcuno in vita tra i 23 dispersi non viene mai meno e ci si affida anche alle tecnologie della polizia scientifica per cercare di individuare il punto esatto in cui concentrare le ricerche. Nella corsa contro il tempo per salvare le persone intrappolate nell’albergo di Farindola hanno giocato un ruolo chiave gli uomini della Scientifica, mobilitata dal Questore di Pescara.
Con strumento #poliziascientifica Pescara catturati segnali di cellulari dispersi hotel #Rigopiano per individuare precisamente dove scavare pic.twitter.com/ToeSawwc4m
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 21 gennaio 2017
Venerdì sera, intorno alle 22, il gatto delle nevi è riuscito a portare sul posto le strumentazioni elettroniche che vengono abitualmente utilizzate dalla Polizia per la geolocalizzazione dei cellulari e che sono state posizionate nella mansarda dell’albergo per catturare i segnali provenienti da una lista di undici cellulari dei dispersi forniti dalla squadra mobile di Pescara. Le strumentazioni, nonostante il buio, il freddo e la neve, hanno consentito di individuare il punto preciso in cui scavare, dando una traccia preziosa ai soccorsi. E’ stata così tratta in salvo una persona ferita, Giampaolo Matrone, e sono stati restituiti ai familiari i corpi di tre vittime.
(21gen-21:00) #HotelRigopiano, prosegue ricerca persone disperse #usar #cinofili #vigilidelfuoco pic.twitter.com/wWQS6ymRIX— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 21 gennaio 2017