Firenze - Febbre alta, mal di gola, tosse, dolori alle ossa: l'influenza è alle porte e costringerà a letto 5 milioni di italiani, con un picco previsto per la fine di gennaio e l'inizio di febbraio. I medici di famiglia hanno lanciato un appello affinché tutti i cittadini si vaccinino contro una patologia che ogni anno provoca una media di 8 mila decessi. E lo hanno fatto in apertura dal 33esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) a Firenze. L'evento, dal titolo "Ritorno al Futuro: nuove generazioni, nuove idee e nuove cure per le Cure Primarie del nostro Paese", vede quest'anno la partecipazione di oltre 3 mila camici bianchi da tutta la Penisola. "La vaccinazione deve essere rivolta a tutti perché piu' i cittadini si vaccinano maggiore è la protezione generale", ha sottolineato Claudio Cricelli, presidente Nazionale SIMG. "Questo si chiama "effetto gregge" che ci consente di contenere la diffusione del virus, di salvaguardare la salute, soprattutto delle categorie a rischio, e ridurre i costi indiretti, quantificabili in 1,6 miliardi ogni stagione influenzale", ha aggiunto Cricelli.
Devono vaccinarsi anziani, bambini e donne in gravidanza
Devono immunizzarsi i cittadini affetti da patologie croniche, cardiovascolari e respiratorie, anziani, bambini, donne in gravidanza. Per queste persone il vaccino è gratuito e basta recarsi al più presto dal proprio medico di famiglia. Tutti gli altri possono acquistarlo in farmacia", ha spiegato Cricelli. "Purtroppo i tassi di vaccinazione nel nostro Paese sono in costante diminuzione", ha sottolineato Ovidio Brignoli, vice presidente nazionale SIMG, "è un dato preoccupante che deve far riflettere tutti. Noi medici di famiglia siamo quelli più a stretto contatto con i cittadini e quindi dobbiamo incentivare il più possibile il ricorso all'immunizzazione. E dobbiamo dare per primi il buon esempio vaccinandoci. Tuttavia solo il 7% dei medici si protegge, un dato decisamente troppo basso. Ci auguriamo che quest'anno ci sia un incremento delle vaccinazioni anche per gli operatori sanitari".
Cos'è la rete nazionale Influnet
"In Italia funziona la rete nazionale Influnet composta da oltre 1.000 medici di medicina generale e pediatri coordinati dall'Istituto Superiore di Sanità", ha sottolineato Aurelio Sessa, responsabile SIMG del settore. "Questi operatori effettuano una sorveglianza epidemiologica e virologica settimanale che monitorizza in tempo reale l'andamento dell'influenza su tutto il territorio nazionale. Da metà ottobre a fine aprile di ogni anno. Questa rete e' coordinata anche a livello europeo con altri 24mila medici sentinella perche' l'influenza, insieme a AIDS e tubercolosi, e' fra le patologie che devono essere costantemente sorvegliate come suggerito dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS). (AGI)
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