Roma – Dall'inizio dell'anno ad oggi in Italia sono già state uccise 116 donne, nella maggior parte dei casi morte per mano di mariti o compagni. Un decesso ogni tre giorni, secondo l'Eures. Per loro e per tutte le donne vittime di femminicidio o bersaglio della aggressività maschile, si celebra venerdì 25 novembre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Presentazione progetto #questononèamore
Perché il 25 novembre
Nel 1999, l'Assemblea Generale dell'ONU scelse la data del 25 aprile in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre del 1960 le sorelle Mirabal, bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare mentre si stavano recando a far visita ai loro mariti in prigione. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.
Secondo voi questa è libertà di espressione? https://t.co/7mpbqlwZug #noallaviolenzasulledonne pic.twitter.com/19DalYFx3q
— laura boldrini (@lauraboldrini) 25 novembre 2016
Perché le scarpe rosse
Diventate ormai simbolo della Giornata contro la violenza sulle donne, le scarpe rosse furono utilizzate per la prima volta dall’artista messicana Elina Chauvet in un’installazione artistica pubblica davanti al consolato messicano di El Paso, in Texas, per ricordare le centinaia di donne uccise nella città messicana di Juarez. Era il 27 luglio del 2012.
La testimonianza di Valentina Pitzalis
Dal labirinto di Milano alla marcia “Non una di meno” di Roma, ecco gli appuntamenti più importanti
Roma
Manifestazione “Non una di Meno”
Sabato 26, alle ore 14.00 da piazza della Repubblica, prenderà il via la manifestazione nazionale di Non Una di Meno per sottolineare l’inefficacia dei programmi istituzionali nel contrasto al femminicidio. "La violenza maschile sulle donne - spiegano i promotori: la Rete IoDecido, Donne in Rete contro la violenza e Unione Donne in Italia - non è un fatto privato né un'emergenza ma un fenomeno strutturale e trasversale della nostra società, un dato politico di prima grandezza che affonda le sue radici nella disparità di potere fra i sessi. Le politiche di austerity e riforme come quelle del lavoro e della scuola, in continuita' con quanto accaduto negli ultimi dieci anni, non fanno altro che minare i percorsi di autonomia delle donne e approfondire le discriminazioni sociali, culturali e sessuali".
Milano
Il Labirinto “Stanne Fuori”
Il 25 e 26 novembre, la Galleria Vittorio Emanuele ospita un labirinto in cui perdersi e imparare a riconoscere i segni tipici della violenza. Ad aiutare lo spettatore, situazioni e frasi scritte sulle pareti alte circa 2 metri. Il messaggio di “Stanne fuori” – questo il nome dell’iniziativa realizzata da studenti dello IED di Milano - è chiaro: entrare nel labirinto è facile, uscirne è complicato. E non solo per chi subisce la violenza.
Walls of Dolls
Venerdì 25 novembre alle 18.30 presso lo Spazio Oberdan si terrà la proiezioni del documentario Wall of Dolls - Il muro delle bambole contro la violenza sulle donne. Il ‘muro’ è un'installazione artistica realizzata da stilisti, artisti e associazioni che da circa 3 anni è divenuta simbolo contro i femminicidi e la violenza sulle donne. Testimonial di Wall of Dolls in quanto sopravvissute alla violenza sono Lucia Annibali e Valentina Pitzalis, Laura Roveri, insieme a numerosi personaggi noti come Giusy Versace, Maria Grazia Cucinotta, Cristina Tajani, Valeria Fedeli, Paola Iezzi, Francesca Carollo, Rosaria Iardino, Giusy Ferreri e Vivienne Westwood.
Storia di Carla, data alle fiamme incinta
Torino
“Rompiamo il silenzio”
Venerdì 25 dalle 10 alle 13 nella sala rossa della sede del comune si terrà "Rompiamo il silenzio. La Città di Torino con le donne che subiscono violenza". Una raccolta di testimonianze di violenza domestica a cura delle responsabili del Centro antiviolenza, della casa Rifugio della Città e della Polizia. Presenti all’evento tra gli altri anche il sindaco Chiara Appendino. Alle 15 del 28 novembre in piazza Castello si terrà invece “Pupilla Noi”, installazione-performance di arte pubblica coordinata dall'artista Raoul Gilioli, con la collaborazione del Liceo scientifico Cattaneo.
Bologna
Festival “La violenza illustrata”
Dal 7 novembre al 3 dicembre si terrà a Bologna e provincia la undicesima edizione del Festival La violenza illustrata, una sfida per parlare della violenza sulle donne, del sessismo e della discriminazione senza mostrare corpi scomposti, sangue o immagini che feriscono, ancora una volta, il corpo delle donne.
Napoli
#Svergognati
#Svergognati!” questo il titolo della rassegna promossa dal comune di Napoli e dall’assessorato alle Pari Opportunità in collaborazione con gli assessorati all’Istruzione, al Welfare, ai Giovani e alla Cultura . Scopo della manifestazione prevista per il 26 novembre, “narrazione collettiva sana libera della rinnovata figura femminile, libera da stereotipi, artefice del proprio destino e della propria felicità”. A inaugurare la rassegna il dibattito “Tra comunicazione e informazione la responsabilità delle parole”, che si terrà alle 9.30 nella sede di Assostampa, organizzato dal Sindacato unitario giornalisti della Campania e la Commissione regionale Pari opportunità.
Centro Dafne: Il Percorso Rosa al Cardarelli
L’ospedale Cardarelli apre le porte del centro Dafne, pronto soccorso ‘rosa’ per individuare precocemente i segni di violenza domestica attraverso una formazione anche psicologica che da più di un anno coinvolge il personale medico e infermieristico del nosocomio.
Firenze
Reading “Filo Rosso” a Villa Strozzi
Venerdì 25 novembre (dalle 18 alle 21) alla Limonaia di Villa Strozzi appuntamento con il Reading a staffetta “Il filo rosso” tratto da "Sono ancora viva" di Elena Guidieri e Chiara Brilli e monologo di Monica Bauco da "Non dire niente" a cura delle associazioni Nosotras e Artemisia.
Palermo
“Una sciarpa rossa contro la violenza”
Incontro e un contest fotografico dal titolo 'Una sciarpa rossa contro la violenza sulle donne' per celebrare la giornata del 25 novembre. Questa l’iniziativa del comune di Palermo, Università degli Studi di Palermo, Polizia di Stato e Le Onde Onlus. L'incontro si terrà presso l'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali a partire dalle 9.30 ed avrà come madrina la giornalista Stefania Petyx.
Cagliari
Dagli incontri di yoga, ai corsi di autodifesa personale, agli spettacoli teatrali: Cagliari dedica 18 eventi alla "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne" in programma dal 18 al 27 novembre.
Per approfondire: