Roma - Meno della metà degli edifici scolastici italiani, il 49%, è dotato di un certificato di collaudo statico. Il dato risulta dall'Anagrafe dell'edilizia scolastica pubblicata dal ministero dell'Istruzione il 7 agosto del 2015. Sono stati censiti complessivamente 44.292 edifici in tutto il Paese. Di questi, 33.825 sono effettivamente utilizzati come scuola, mentre 8.450 non sono attivi e 17 risultavano chiusi per calamità naturale. Il 70% degli immobili è stato costruito appositamente per uso scolastico, e il 77% è di proprietà comunale, il 9% provinciale e il 2% appariente a un altro ente pubblico. Solo nel 2% dei casi il proprietario è un privato. Il 55% degli edifici è stato costruito prima del 1976, molto prima dunque della legge del 2008 che ha dettato i criteri antisismici. Il 32% delle scuole non dispone del certificato di collaudo statico. Nel 7% degli edifici il documento non era richiesto, e per l'8% delle scuole manca l'informazione: non si sa se abbiano il certificato o meno. Tuttavia, bisogna tenere conto che circa il 50% degli immobili risulta costruito prima del 1971, anno di entrata in vigore della normativa sul collaudo statico (legge n. 1086 del 5 novembre 1971; le modalità del collaudo sono state ridefinite dal decreto ministeriale "Testo unico delle norme tecniche per costruzioni" del 14 gennaio 2008). Il certificato di collaudo statico contiene la valutazione delle prestazioni e il coportamento delle parti dell'edificio che hanno funzioni portanti. Va peggio con il certificato di agibilita', che e' stato rilasciato solo al 39% delle scuole italiane, mentre il 45% ne e' privo, il 12% non ha fornito indicazioni al riguardo e nel 4% dei casi non era richiesto. Ancora meno istituti scolasti, il 21%, ha un valido certificato di prevenzione degli incendi. Il documento manca nel 54% degli istituti, e per il 13% si ignora se sia stato rilasciato. (AGI)