Ferrara - Profughi 'respinti' a distanza dai manifestanti scesi in strada nella notte con tanto di bancali per impedire l'arrivo nell'ostello a Gorino, frazione di Goro, nel Ferrarese, di 12 donne straniere nell'ambito del piano di accoglienza nazionale. Circa 150 cittadini avevano bloccato l'accesso alla struttura, l'ostello "Amore Natura" occupando la strada che collega i due paesi. Dopo ore di trattativa, la mediazione è fallita e si è deciso per motivi di ordine pubblico di non usare la forza e di non allontanare i manifestanti vista anche la presenza di donne e bambini tra le persone scese in strada. I profughi, 12 donne di origine centro-africana, sono rimasti fermi per alcune ore, nella notte, all'interno di un pullman lontani dal presidio. Alla fine gli immigrati sono stati ospitati temporaneamente, ed in attesa della decisione del prefetto di Ferrara, all'interno di strutture a Ferrara, Comacchio e Fiscaglia. Nella prima mattinata alcune persone erano ancora in strada per protestare e presidiare la situazione, in attesa di rassicurazioni da parte del prefetto.
Sconcertato il prefetto di Ferrara, Michele Tortora. "Prendo atto della protesta, le 12 donne richiedenti asilo sono state sistemate in comuni limitrofi e probabilmente non torneranno a Gorino", afferma Tortora. Il prefetto aggiunge: "Non credo che possiamo forzare la mano più di tanto. Comunque in giornata incontrerò il sindaco e faremo dei ragionamenti insieme". Goro non ospita al momento alcun profugo, dice il prefetto, rispetto ai circa 800 gia' presenti nella provincia di Ferrara. "Il sistema dell'accoglienza diventa sempre più stressante - sottolinea Tortora - ma le procedure sono state corrette. Non mi aspettavo una reazione del genere e l'ho trovata sconcertante".
"Mi vergogno. Se in un momento come questo un comune come quello di Goro che ha ricevuto molto dalle istituzioni, non accoglie dodici donne straniere bisogna che si rifletta sul significato di collaborazione istituzionale": con queste parole, il sindaco e presidente della provincia di Ferrara, Tiziano Tagliani, condanna la protesta dei cittadini. Quella di Goro "non è una realtà - ha detto Tagliani interpellato dall'AGI - in cui ci sia un sovraffollamento di stranieri". Il sindaco di Ferrara ha poi definito "esagerata" la protesta anti-immigrati: "voglio pensare - ha sottolineato - che sia stata fomentata dalla politica. Rilevo una crescente difficoltà di dare esecuzione alle indicazioni del ministero dell'Interno" in tema di accoglienza agli immigrati. Le donne straniere, tra cui una incinta, originarie del Ghana e della Costa d'Avorio sono rimaste per sei ore nella caserma dei carabinieri di Ferrara fino a quando si è deciso intorno a mezzanotte e per motivi di ordine pubblico, di trasferirle in tre strutture nella stessa città estense, a Fiscaglia e a Codigoro. "Sono intervenuto - ha concluso Tagliani - perché quando ci sono situazioni di questo tipo è un dovere trovare una soluzione".
E la stessa espressione usa pure il prefetto Mario Morcone, capo del dipartimento immigrazione del ministero degli interni, ai microfoni Gr 1 Rai, intervenendo sul caso: "Mi vergogno molto di quello che e' successo a Ferrara, credo si debbano vergognare quelle persone che hanno impedito la sistemazione di donne e bambini".
Mentre a Gorino il paese è in rivolta, nel capoluogo campano i cittadini mettono in moto una grande catena di solidarietà per accogliere i 465 migranti arrivati domenica mattina. Aiuti materiali, solidarietà, ma anche gli striscioni bianchi che tappezzano le strade di Napoli "Welcome refugees! Napoli is your home".
"Napoli è casa vostra"
— ExOpg Je So Pazzo (@ExOpgJesopazzo) 25 ottobre 2016
Da #Gorino a #Napoli:qui gara di solidarietà e aiuti per migranti sbarcati ieri in città#RefugeesWelcome #NoBorders pic.twitter.com/CKqc487IJK
E intanto in Sicilia continuano ad arrivare migranti. In base ai dati del ministero dell'Interno i migranti sbarcati sulle coste italiane dal 1 gennaio a oggi sono 153.450, il 9,83% in più rispetto allo stesso periodo del 2015, quando a sbarcare erano stati 139.712, e poco di più dello stesso periodo del 2014 quando a sbarcare erano stati 152.100. (AGI)