Il volo SK 686 della compagnia scandinava SAS con 104 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio sarebbe dovuto partire alle 7,35 di quel tragico 8 ottobre del 2001. La nebbia sull'aeroporto di Linate è fitta. Il decollo viene autorizzato solo alle 8.06. Con i motori al massimo e il pieno di carburante l'MD87 inizia la sua corsa ma alle 8.10, a metà della pista, la prua del jet impatta violentemente un Cessna con a bordo 2 membri dell'equipaggio e 2 passeggeri diretti a Parigi. Il piccolo aereo privato era stato autorizzato dalla torre di controllo a imboccare la pista "Romeo 5" che circumnaviga quella di decollo. Il pilota commette però un grave errore e si immette sulla "Romeo 6" che, invece, attraversa la pista di decollo. Lo scontro è violentissimo. Il Cessna si distrugge all'istante. L'aereo della SAS viene sbalzato fuori pista e sbatte contro un padiglione dello smistamento bagagli. Muoiono 118 persone: 106 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio dell'MD87 (48 italiani e 56 stranieri), i 4 occupanti del Cessna (2 piloti e 2 passeggeri) e 4 operai della SEA. Unico sopravvissuto, un operaio: Pasquale Padovano.
La collisione, l'incendio e i 118 morti
Sarà l'arcivescovo di Milano, Angelo Scola, a celebrare la messa nella Basilica di Sant'Ambrogio, nel giorno del 15esimo anniversario dalla strage. Parteciperanno i principali rappresentanti delle istituzioni. Tra gli altri, il sindaco Giuseppe Sala, il governatore lombardo, Roberto Maroni, e il presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo.
LE TAPPE DEL PROCESSO
- PRIMO GRADO: il 16 aprile 2004 arriva la sentenza di primo grado del processo ordinario, il 14 marzo 2005 quella di rito abbreviato. Condannato a 6 anni e 6 mesi l'ex ad di Enav, Sandro Gualano; a 4 anni e 4 mesi l'ex direttore generale Enav Fabio Marzocca, a 3 anni e 4 mesi Santino Ciarniello, direttore area produttiva Enav; a 3 anni e 10 mesi Nazareno Patrizi e Raffaele Perrone; a 8 anni Paolo Zacchetti e Vincenzo Fusco e a 6 anni e 6 mesi Francesco Federico. Assolti in primo grado Sandro Gasparrini, Antonio Cavanna e Giovanni Lorenzo Grecchi.
- SECONDO GRADO: il 7 luglio 2006 si e' conclude con 5 condanne, 2 assoluzioni e una pronuncia di inappellabilita' il processo di secondo grado. L'ex ad di Enav, Sandro Gualano, viene condannato a 6 anni e mezzo di reclusione; Paolo Zacchetti, controllore di turno nella torre, a 3 anni; Fabio Marzocca a 4 anni e 4 mesi; Antonio Cavanna e Giovanni Grecchi, condannati in primo grado a 3 anni. Sono invece assolti il direttore dell'aeroporto di Linate, Vincenzo Fusco e il responsabilie dell'Enac per gli scali milanesi, Francesco Federico. I giudici emettono una pronuncia di inappellabilita' per Sandro Gasparrini.
- CASSAZIONE: il 20 febbraio 2008, dopo sei ore di camera di consiglio, la Cassazione emette la sentenza definitiva sul disastro aereo. La suprema corte rigetta tutti i ricorsi e confermato totalmente la sentenza pronunciata dalla corte di appello di Milano il 7 luglio 2006. (AGI)