Roma - La canapa e' uno dei 'punti forti' nella cucina che cambia. Il Tortino di zucca in crosta di cavolo verza con fonduta allo zafferano e pesto di canapa, realizzato con le foglie passate in acqua bollente e poi pressate, e' sicuramente un esempio, ma la casistica di utilizzo del prodotto e' ampia e chef quotati la utilizzano come una varieta' di grande appeal. Si pensi ai cannelloni verdi realizzati con la farina di canapa unita alla normale farina 00, il tutto contornato da semi di canapa e vellutata di patate e guanciale della Valnerina. Da anni lo chef Giorgio Trovato coltiva due ettari di terreno del Chianti per la coltivazione di canapa per uso alimentare - senza sostanza psicotropa THC - nelle vicinanze del ristorante Il Convitto di Curina a Castelnuovo Berardenga (Siena), dove lavora utilizza ogni parte della pianta: l'olio di cannabis insieme all'extravergine per condire l'insalata, la farina per farne pane, pasta e dolci, le foglie per decotti e tisane. Trovato, fortemente impegnato nella difesa della salute, da sempre insiste sulla "salubrita' della canapa".Insomma nel Bel Paese, leader dell'enogastronomia, la canapa, assolutamente espunta dal rischio-droga, e' parte della cultura culinaria ottenendo pieno successo nella preparazione di pranzi di qualita'. (AGI)