Roma - Dalle buche alla legalità, in scena una sfida a cinque su Sky Tg24 tra i principali candidati sindaco di Roma. A confrontarsi Roberto Giachetti, Virginia Raggi, Giorgia Meloni, Stefano Fassina e Alfio Marchini. La prima domanda, inevitabile, e' sul problema atavico della Capitale: le buche. Tutti hanno concordato sull'assoluta necessita' di intervenire: Meloni ha fissato l'obiettivo di trovare mezzo miliardo di euro "per mettere in sicurezza almeno i 265 km di strade ad alta percorrenza indicate come pericolose", Giachetti ha detto che "ci vogliono almeno 150 mln l'anno per la manutenzione stradale rispetto ai 50 che si spendono adesso", mentre Fassina ha proposto "soprattutto una diversa procedura, va chiesta una fidejussione a chi ha riparato la buca, se si riapre si utilizza la fidejussione". Dello stesso avviso Marchini: "L'impresa deve essere obbligata a fare bene il suo lavoro. Se attappa la buca con la sabbia prendiamo i suoi soldi e con le nostre squadre la mettiamo a posto". Mentre per la Raggi "il punto non e' quanto, ma come si spende. Dobbiamo fare le gare, servono controlli. C'era un giro di mazzette con cui le ditte pagavano i funzionari per non effettuare i controlli".
Non poteva essere altrimenti: la parte piu' "calda" del confronto sui candidati sindaco di Roma e' quella dedicata alla legalita' e ai trascorsi di Mafia Capitale. Virginia Raggi attacca tutti: "Stanno cercando di apparire piu' puliti di quanto non siano. Non parlo di loro ma dei partiti. Infatti mettono la faccia ma non i simboli, perche' si vergognano dei partiti che li sostengono". Pronta la replica di Giorgia Meloni: "Non ci vergognamo affatto dei partiti. Ma le sentinelle della legalita' 5 Stelle non sono state cosi' sentinelle. Una delibera pro-Buzzi nel 2014 vide il voto a favore dei M5s, noi abbiamo votato contro". Dello stesso tono la replica di Roberto Giachetti: "gira in rete un video di un consigliere M5s, andava a firmare poi se ne andava. Chi ci dava lezioni sta dimostrando di non avere alcun titolo per dare lezioni a noi". Infine, Stefano Fassina: "mal comune non e' mezzo gaudio, ma la Raggi ci deve rispettare. Non generalizzare. Comodo gettare fango su tutti ma non e' cosi'".
Posizioni opposte tra Giachetti e Raggi sulle olimpiadi del 2024 a Roma. Per la candidata M5S non si possono fare: "Prima l'ordinario poi lo straordinario. Non c'e' possibilita' al momento". Pronta la replica dell'esponente Pd: "E' criminale non utilizzare un'opportunita' straordinaria come le Olimpiadi". Le Olimpiadi a Roma "sarebbero fondamentali per creare lavoro, e sono conciliabili con la citta'", ha detto Marchini.
Al confronto tra i candidati sindaco di Roma e' tempo di aprire il portafogli. Il conduttore chiede a tutti la dichiarazione dei redditi, ed emerge, come prevedibile, che il "Paperone" tra i cinque e' Alfio Marchini, "un milione di euro, e ho ceduto attivita' in possibile conflitto d'interesse". Segue a distanza Roberto Giachetti con 135mila euro, "una casa a Roma e due casaletti a Subiaco". Quindi Giorgia Meloni con 98mila euro, "una casa di proprieta' e un gatto". Stefano Fassina fermo a 95mila euro, e una casa "al 50% con mia moglie". La piu' "povera" dei cinque e' Virginia Raggi: "Io sono lontana da cotanta ricchezza, il mio reddito e' di 20-25mila euro (e non ho ne' cani ne' gatti)".
Integrazione dei rom - Integrazione dei rom, che "vanno assistiti come tutte le persone fragili". E' la ricetta di Roberto Giachetti, al confronto tra i candidati sindaco di Roma su Sky. Di integrazione "scolastica e abitativa" ha parlato anche Stefano Fassina. Piu' tranchant Giorgia Meloni: "Se sei nomade devi 'nomadare'. Qualche mese e poi via. E togliere la patria potesta? a chi manda i figli a mendicare". Virginia Raggi propone invece "il superamento dei campi Rom seguendo la ricetta europea, con un censimento socio-sanitario e patrimoniale dei nomadi. Chi ha i soldi per una casa se la compri. Campi rom uguale mafia capitale". (AGI)