Napoli - Denaro, ma anche orologi Rolex o generi alimentari. 'Regali' per garantire il superamento di concorsi per posti nell'Esercito, nella Polizia penitenziaria e nella Guardia di finanza grazie all'appoggio, millantato, di personalita' influenti. Il meccanismo messo in piedi da un dipendente del Centro documentale del ministero della Difesa a Caserta era semplice, ma l'uomo ora e' in carcere, destinatario di una misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Donato Sorvillo, 50 anni, impiegato civile del Centro, deve rispondere di estorsione, truffa aggravata, millantato credito, falso materiale esoppressione di atti pubblici.
Sorvillo, nel periodo compreso tra gennaio 2013 e luglio dello scorso anno, facendo leva sullo stato di bisogno delle vittime, avvicinava ragazzi o genitori, riuscendo a farsi consegnare somme che oscillavano tra i 1.500 e i 23.000 euro per 'pilotare' in loro favore procedure concorsuali, aumentando punteggi, modificando graduatorie o rivelando in anticipo quiz; intermediazioni millantate e che si rivelavano puntualmente fallimentari. Le indagini sono partite dalla denuncia presentata da un giovane aspirante volontario dell'esercito italiano che si era recato al Centro Documentale di Caserta per chiedere informazioni sulle modalita' di presentazione della domanda per il concorso. L'impiegato, dopo avergli fornito le informazioni di rito, si offriva di seguirlo per l'intero iter amministrativo, garantendogli il superamento del concorso in cambio di denaro. Il ragazzo e i suoi genitori gli hanno dato 22.600 euro in diverse tranche senza ottenere quanto sperato. Tra le vittime di Sorvillo, anche un padre malato terminale di cancro, che ha dato al dipendente i suoi risparmi nella vana speranza di assicurare al figlio un futuro nella Polizia Penitenziaria. (AGI)