(AGI) - Mosca, 19 mar. - Le autorita' russe hanno localizzato una delle due scatole nere dell'aereo della Flydubai che si e' schiantato nella notte in fase di atterraggio all'aeroporto di Rostov sul Don, nel sud della Russia, causando la morte di 62 persone.
"Una delle scatole nere e' stata gia' trovata. Continua la ricerca della seconda", ha reso noto un portavoce.
Intanto le squadre di soccorse sono impegnate nel triste compito di recuperare i 55 passeggeri (18 uomini, 33 donne e 4 bambini) e delle 7 persone di equipaggio (tra costoro due erano spagnoli), tutti morti nella tragedia. L'impatto e' stato violentissimo e dunque la maggior parte dei resti, tanto i rottami del Boeing, che i frammenti di corpo umano -ha rivelato una fonte dei servizi di soccorso russi- "sono sparsi in un raggio di 200 metri attorno al luogo del sinistro". La tv statale emiratina ha reso noto che a bordo i passeggeri erano 44 cittadini russi, 8 ucraini, due indiani e uno dell'Uzbekistan.
Anche se tutto lascia pensare al maltempo come causa della catastrofe, gli inquirenti russi lavorano anche ad altre ipotesi, "tra cui un errore dell'equipaggio dell'aereo o un cedimento tecnico del velivolo".
Il servizio internazionale Flightradar24, che segue i voli in tutto il mondo, ha documentato che il Boeing 737 della compagnia low-cost emiratina, quando ha tentato il secondo atterraggio, ha "cominciato a cadere bruscamente a una velocita' di 20mila piedi al minuto" (106 metri al secondo).
Per ora e' confermato che il volo FZ981 si e' schiantato nel suo secondo tentativo di atterraggio, molto probabilmente a causa della fitta nebia, l'incessante pioggia e un forte vento laterale, con raffiche di 70km all'ora. Alcuni esperti russi hanno fatto presente che il pilota avrebbe dovuto evitare l'atterraggio in condizioni meteo cosi' avverse. Di fatto un volo della compagnia russa Aeroflot aveva poco prima rinunciato ad atterrare a Rostov dopo tre tentativi falliti.
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