(AGI) - Bruxelles, 19 mar. - Salah Abdeslam, ferito e catturato ieri dalle teste di cuoio durante un'incursione nel sobborgo di Molenbeek a Bruxelles, e' comparso oggi davanti al giudice delle indagini preliminari, che ne ha convalidato l'arresto e lo ha formalmente incriminato in relazione agli attacchi terroristici del 13 novembre scorso a Parigi. Il 26enne jihadista franco-marocchino era affiancato dal suo difensore Sven Mary, uno dei piu' noti penalisti del Belgio, non nuovo a casi del genere. Il legale ha subito annunciato che, almeno "in questa fase", Abdeslam "rifiutera' l'estradizione" richiesta dalla Francia, il completamento della cui procedura richiedera' comunque qualche settimana, anche se il premier belga Charles Michel ha assicurato di non avere alcuna "obiezione politica" a concederla. Allo scopo di guadagnare tempo le autorita' francesi peraltro meditano in alternativa di chiedere la semplice consegna diretta del super-ricercato, sulla base del mandato d'arresto europeo spiccato a suo tempo contro di lui. In precedenza Abdeslam era stato interrogato dagli inquirenti, rifiutando sulle prime di essere assistito da un avvocato di fiducia e ricevendone quindi uno nominato d'ufficio. L'interrogatorio si era comunque concluso molto rapidamente, segno che l'ex latitante si era probabilmente avvalso della facolta' di non rispondere
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