CdV - Nell'audizione in videoconferenza con la Commisione Reale che indaga sugli abusi sessuali in Australia, e' stato chiesto al cardinale George Pell "le ragioni di cosi' tanti abusi sessuali sui minori nella diocesi di Ballarat nel 1970". "Penso sia stata una coincidenza ... Disastrosa", ha risposto l'attuale super ministro dell'economia della Santa Sede, all'epoca vicario episcopale della diocesi suffraganea di Melbourne. "A quel tempo , ci sono stati circa quattro o cinque persone a compiere questo tipo di crimini. Tu credi che sia una coincidenza?", ha domandato un avvocato delle vittime. E Pell ha risposto: "Si'". "La tua conclusione e' che si tratta di una sfortunata coincidenza?", lo ha incalzato il legale. "Si', beh, non penso neppure per un attimo che tutte queste persone siano state messe insieme per uno scopo specifico", ha tagliato corto Pell che non disdegna qualche volta di fare un po' di ironia anche se la presenza di 15 vittime nella Sala Verdi dell'Hotel Quirinale la sconsiglierebbe.
L'avvocato ha quindi chiesto a Pell se si e' trattato in qualche modo di una congiura contro di lui - precisamente l'avvocato ha definito Pell "bersaglio di una caccia alle streghe" - e se si sente parte lesa in questo processo. Il super ministro delle finanze vaticane ha detto di non sentirsi preso di mira ma che certamente ci sono molte dichiarazioni false nei suoi riguardi.A rivolgere successivamente le domande a Pell e' stato l'avvocato di Paul Levey, un'altra vittima di abusi di padre Gerald Ridsdale, presente all'audizione, che ha vissuto con il suo aguzzino per 14 anni soffrendo ulteriori abusi e violenze.Pell ha risposto a Fitzgerald che gli venne chiesto di comparire in tribunale al fianco di Gerald Ridsdale per cercare il modo di far ridurre la sua pena. (AGI)