Vercelli - Medici, infermieri, operatori sanitari: arresti in massa da parte della Polizia di Stato per una brutta storia di maltrattamenti di anziani e disabili all'interno della Casa di riposo "La Consolata" di Borgo d'Ale, struttura specializzata in particolare nell'assistenza a persone in condizioni di disagio psichico o affette da problemi di carattere motorio. Sono 18 gli addetti della struttura arrestati oggi pomeriggio da poliziotti della Squadra mobile di Vercelli al termine di indagini avviate nell'agosto 2015 in seguito a una denuncia contro ignoti dal padre di una delle pazienti ospite di quella struttura. L'uomo in piu' occasioni, quando si recava a trovare la figlia, le trovava sul corpo diversi segni riconducibili a maltrattamenti. Insospettito, aveva deciso di sporgere denuncia. Dodici le vittime accertate, ma gli episodi accertati sono piu' di 300, stando alle indagini.
Il quadro generale emerso dalle indagini era a dir poco "sconvolgente" - viene riferito dalla polizia - per la brutalita', la crudelta' e la mancanza di umanita' con cui venivano trattati quotidianamente gli ospiti da parte del personale addetto: le condotte degli indagati erano estremamente lesive della loro integrita' fisica e morale, viene riferito in un comunicato. Alle richieste dei familiari delle vittime di avere chiarimenti circa le lesioni riscontrate sui corpi dei propri cari li' ricoverati, il personale dell'istituto si giustificava, ogni volta, sostenendo che gli ospiti si erano infortunati a causa delle precarie condizioni fisiche, derivanti da problematiche motorie o da malattie psichiatriche. Nell'operazione di polizia di oggi pomeriggio otto persone sono state arrestate all'interno della casa di cura durante l'orario di lavoro mentre le altre dieci sono stati fermate presso le loro abitazioni. Tutti sono chiamati in causa perche', nella loro qualita' di medici, infermieri, operatori sanitari, avrebbero maltrattato pesantemente ospiti della struttura affetti da problematiche invalidanti. Domani mattina e' in programma una conferenza stampa in Questura a Vercelli per fornire ulteriori dettagli sull'operazione. (AGI)