CdV - "Guardando all'anno della misericordia, qualcuno si potrebbe chiedere perche e' piu' facile perdonare un assassino di un divorziato che si risposa?". "Bella domanda, mi piace", ha risposto Papa francesco nell'incontro con i giornalisti nel volo di rientro dal Messico. Poi ha rivelato: "nell'Esortazione Apostolica post sinodale che sara' pubblicata prima di Pasqua, tutto resta aperto: si riprende quello che il Sinodo ha detto su conflitti, famiglie ferite e pastorale delle famiglie ferite. La comunione e' qualcosa che arriva dopo un cammino, non e' un'onorificenza da esibire". Il proposito il Papa ha spiegato che a Tuxtla, in occasione dell'incontro delle famiglie del Messico, c'era una coppia di risposati integrati nella pastorale delle famiglie. "Dobbiamo - ha spiegato - integrare nella vita della Chiesa le persone divorziate con particolare attenzione verso i loro bambini".
"A Tuxtla l'altra sera - ha osservato il.Papa - c'era una coppia di risposati integrati nella pastorale della famiglia. Bisogna Integrare nella vita della chiesa le persone sposate con un'attenzione speciale ai bambini". Francesco ha molto insistito in tema di pastorale familire sulla prevenzione delle separazioni, cioe' sui corsi per i fidanzatii. "Per un prete ci sono 8 anni di cammino prima dell'ordinazione. Poi chiedi la dispensa e te ne vai con un saluto e tutto e' a posto", ha riconosciuto. Secondo Bergoglio, "la Chiesa nella pastorale comune non ha vautato tanto" questi aspetti. Agli inviati al seguito, il Papa ha spiegato infine la sua battaglia in Argentina per evitare i cosidetti "casamienti di apuro", cioe' le nozze riparatrici: "sposarsi di fretta per coprire sostanzialmente uno scandalo e dell'onore". "Le vittime dei problemi della famiglia - ha continuato - sono i figli". (AGI)