Palermo - Tre aziende ortofrutticole sono state sequestrate a Palermo e Villabate insieme a tre appartamenti, un terreno e tre autovetture per un valore complessivo di oltre un milione di euro. Nel sequestro è coinvolto Salvatore D'Amico, 52 anni, ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa di "Palermo Noce" ed arrestato già nel 2012 con l'accusa di estorsione ed intestazione fittizia, reati per i quali è stato poi condannato alla reclusione di un anno ed otto mesi.
D'Amico aveva acconsentito ad intestarsi fittiziamente attivita' riconducibili a Marcello Argento, considerato anch'egli appartenente a Cosa nostra, quali un'agenzia di scommesse, oggi chiusa, e nei cui locali e' stata avviata l'attivita' di ortofrutta ora sottoposta a sequestro. Le Fiamme Gialle del Gico hanno dimostrato come i redditi dichiarati da D'Amico e dal suo nucleo familiare non fossero sufficienti per giustificare gli acquisti e gli investimenti effettuati negli anni. Si e' cosi' potuto ritenere che i beni oggi sequestrati fossero stati nel tempo acquisiti con attivita' illecite dell'organizzazione mafiosa. (AGI)