CdV - Il Papa ha invocato "misericordia e perdono per i comportamenti non evangelici tenuti da parte di cattolici nei confronti di cristiani di altre Chiese". "Allo stesso tempo - ha aggiunto Francesco nell'omelia letta nella Basilica di San Paolo in occasione della preghiera ecumenica che ha concluso la Settimana di preghiera per l'unita' dei cristiani. - invito tutti i fratelli e le sorelle cattolici a perdonare se, oggi o in passato, hanno subito offese da altri cristiani". "Non possiamo cancellare cio' che e' stato, ma non vogliamo - ha assicurato - permettere che il peso delle colpe passate continui ad inquinare i nostri rapporti. La misericordia di Dio rinnovera' le nostre relazioni".
"Possiamo progredire sulla strada della piena comunione visibile tra i cristiani non solo quando ci avviciniamo gli uni agli altri, ma soprattutto nella misura in cui ci convertiamo al Signore, che per sua grazia ci sceglie e ci chiama ad essere suoi discepoli". Lo ha affermato Papa Francesco nell'omelia letta nella Basilica di San Paolo in occasione della preghiera ecumenica che ha riunito i rappresentanti di tutte le confessioni cristiane. Secondo il Papa, "convertirsi significa lasciare che il Signore viva ed operi in noi". "Per questo motivo - ha detto - quando insieme i cristiani di diverse Chiese ascoltano la Parola di Dio e cercano di metterla in pratica, compiono davvero passi importanti verso l'unita'". (AGI)
(25 gennaio 2016)