Venezia - "Non conosciamo ancora il movente che ha portato al cruento omicidio di ieri sera. L'arrestato si chiuso in un assoluto silenzio". A spiegarlo, facendo il punto sull'omicidio di ieri sera a Mestre, Angela Lauretta, capo della Squadra Mobile di Venezia. Ieri, un uomo ha ucciso la vicina con un colpo di mazza alla testa e poi l'ha fatta a pezzi con una motosega. L'arrestato, che si trova attualmente in carcere a Venezia, dopo aver smembrato l'anziana ne aveva messo i resti in sacchetti della spazzatura prima di ripulirsi di ripulire anche l'abitazione della vittima.
Ad allertare la polizia sono stati i familiari della donna che non riuscivano a raggiungerla al telefono e che, una volta giunti a casa dell'anziana, avevano visto uscirne l'uomo che poi si è invece barricato dentro. "Grazie all'intervento dell'Unità operativa di pronto intervento - ha aggiunto Lauretta - si è riusciti a operare una mediazione che poi si e' risolta positivamente. L'uomo ha aperto la porta e ha consentito all'Uopi di bloccarlo e renderlo inoffensivo. Aperto l'uscio è stato subito immobilizzato". (AGI)
(16 gennaio 2016)