(AGI) - Bruxelles, 6 gen. - Due uomini, la cui identita' e nazionalita' non e' stata resa nota, coordinarono dal Belgio gli attentati del passato 13 novembre a Parigi: ne sono convinte le autorita' belghe, secondo quanto scrive il quotidiano La Libre Belgique.
I due ricercati erano indicati in un'allerta emanato dalla polizia belga lo scorso 4 dicembre, in cui figuravano anche le loro fotografie: entrambi di eta' piu' avanzata che gli autori materiali degli attentati nella capitale francese, i due disponevano di documenti d'identita' nelgi falsi con i nomi di Samir Bouzid e Soufiane Kayal, e sono al momento irreperibili. Secondo fonti vicine alle indagini, ma che la procura federale non conferma, i due uomini giocarono un ruolo fondamentale nel coordinamento degli attentati di Parigi: fornirono la logistica per commettere da Bruxelles e dintorni gli attentati che, secondo gli inquirenti, furono preparati per mesi in maniera minuziosa e ordinati dall'Isis in Siria. Inoltre scambiarono il 13 novembre numerosi messaggi di testo con gli autori degli attentati: secondo La Libre Belgique, uno dei terroristi indirizzo' ai due uomini il messaggio 'Cominciamo' alle 21:42 della notte fatidica, attraverso un telefono Samsung, trovato dopo gli attacchi in un cestino. Lo scorso 9 settembre, queste due persone, in compagnia di Salah Abdeslam, che e' ancora alla macchia e ricercato per gli attacchi di Parigi, furono oggetto di un controllo di polizia mentre erano a bordo di un'auto Mercedes alla frontiera tra Austria e Ungheria e provenienti da Budapest. I due avrebbero anche trasferito il 17 novembre in un'agenzia della Western Union nella regione di Bruxelles la somma di 750 euro ad Hasna Ait Boulahcen, la cugina di Adelhamid Abaaoud, entrambi morti nell'assedio di polizia a Saint Denis cinque giorni dopo gli attentati. (AGI)
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