(AGI) - Foggia, 2 gen. - Erano pronti per mettere a segno un omicidio di mafia. E' quanto ipotizzano gli agenti della questura di Foggia che hanno fermato dopo un lungo inseguimento Nicola Valletta, 29enne con precedenti per estorsione, porto abusivo di armi, lesioni, spaccio di sostanze stupefacenti ed altri reati contro il patrimonio e la persona. L'uomo, ritenuto dagli inquirenti vicino al clan Moretti-Pellegrino, e' accusato di detenzione e porto illegale di armi da guerra e comuni da sparo, ricettazione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, in concorso con altre due persone in via di identificazione. L'ultimo dell'anno una pattuglia della polizia, nel corso di un normale servizio di controllo, si e' insospettita di un furgoncino, con a bordo tre persone, il cui conducente indossava una maschera. Alla vista degli agenti il furgoncino e' fuggito verso la periferia di Foggia: tra i poliziotti e i tre ci sarebbe stato anche un conflitto a fuoco. Durante la fuga, dal finestrino del furgoncino, sono stati gettati un fucile e due pistole, poi recuperate dagli investigatori. Il 'Fiorino' e' entrato in un campo arato e i tre occupanti hanno tentato la fuga. Due sono riusciti a fuggire, mentre Valletta e' stato bloccato. Nel corso dei successivi controlli la polizia ha recuperato un kalashnikov con 30 proiettili calibro 7,62, una pistola semi automatica Smith & Wesson con 13 proiettili calibro 9, un revolver 357 Magnum con 6 proiettili di cui uno esploso, e poi giubbotto antiproiettile, maschera di gomma, casco integrale e passamontagna.
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