(AGI) - Mew Delhi, 2 gen. - E' salito a due guardie della sicurezza indiana e 5 terroristi morti il bilancio dell'attacco di un commando armato a una base dell'Aeronautica indiana di Pathankot, nel Punjab, a 50 chilometri dal confine settentrionale con il Pakistan. L'azione appare diretta a sabotare la ripresa del dialogo tra New Delhi e Islamabad, certificata anche dalla visita in Pakistan del premier indiano, Narendra Modi, che una settimana fa era stato ricevuto dal collega Nawaz Sharif. Altri sei uomini della sicurezza indiana sono rimasti feriti. I terroristi in tuta mimetica hanno sequestrato un poliziotto e con la sua auto sono riusciti a fare irruzione nella struttura militare, dove hanno sparato all'impazzata. La tattica ricorda quella gia' usata in passato da militanti islamici addestrati in Pakistan. Anche se l'azione non e' stata rivendicata, la polizia sospetta che vi sia la mano di Jaish-e-Mohammed (l'Esercito di Maometto), un gruppo militante con base in Pakistan che si batte per l'indipendenza dello Stato indiano a maggioranza musulmana del Kashmir e che nel luglio 2011 attacco' il Parlamento di New Delhi causando 11 morti. A luglio un analogo attacco contro un posto di polizia nel Punjab aveva fatto nove morti. "Il Pakistan e' nostro vicino e vogliamo la pace", ha commentato il ministro dell'Interno indiano, Rajnath Singh, "ma qualsiasi attacco contro l'India ricevera' una risposta adeguata".
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