Roma - La prevenzione antiterrorismo in Italia ha funzionato, ma questo non deve fare abbassare la guardia. Ne è convinto il ministro dlel'Interno Angelino Alfano che, tracciando un consuntvo dell'anno che si chiude, si dice "davvero orgoglioso". "Ovviamente nessuno puo' dire che viviamo nel paradiso terrestre o nell'Eden ma tutti quelli che sono in buona fede devono riconoscere che noi siamo stati un Paese in cui la sicurezza ha tenuto. E ha tenuto in un momento molto difficile per tutto il resto del mondo. Basti pensare ai tragici fatti di Parigi". scrive in un messaggio rivolto alle forze dell'ordine e ai vigili del fuoco. "Il nostro - sottolinea Alfano - e' stato un Paese che ha retto, ha retto nella lotta al terrorismo soprattutto per un'attivita' di prevenzione veramente straordinaria che le forze dell'ordine hanno saputo fare, che voi avete saputo fare, perche' gli italiani sanno - e ne sono consapevoli, lo dimostrano anche gli indici di fiducia quando ci sono i test che vi riguardano - di avere a che fare, e di poter contare, su professionisti della sicurezza, come pochi ce ne sono al mondo. Io sono molto orgoglioso di questo e sono molto fiducioso che cosi' continuera' ad essere per l'anno prossimo, perche' i risultati che noi abbiamo ottenuto nella prevenzione al terrorismo internazionale non sono ovviamente i soli". "Basti pensare - continua il ministro - al lavoro straordinario che abbiamo fatto in termini di contrasto alla criminalita' organizzata: beni sequestrati, latitanti arrestati, presunti o ritenuti mafiosi arrestati, dove per mafiosi intendo appartenenti a tutte le mafie, latitanti che hanno dovuto interrompere la loro latitanza per un blitz di qualcuno delle nostre donne e uomini in divisa, cioe' qualcuno di voi. Questi risultati si sono propagati in tutto l'asse del nostro sistema della sicurezza".
Cala la criminalità
"E' stato un anno di ottimi risultati, perche' poi quando si fa un bilancio occorre sintetizzarlo con un numero: quel numero e' meno 10% di reati, cioe' l'indice di delittuosita' ha visto un calo del 10% dei reati nel nostro Paese" aggiunge Alfano, "E' un elemento molto importante che segnala una tendenza - ricorda Alfano - perche' anche l'anno scorso, nel 2014 rispetto al 2013, i reati erano calati, adesso dobbiamo concentrarci ancora di piu' sul tema dei furti, sul tema delle truffe agli anziani, non possiamo consentire che tutto cio' continui ad avvenire con queste dimensioni, nonostante anche questi siano calati". Alfano definisce "straordinari" i risultati ottenuti nella lotta alla contraffazione e all'abusivismo commerciale e ricorda lo sforzo sostenuto sul fronte dell'ordine pubblico: "abbiamo fronteggiato circa 10.000 manifestazioni e possiamo considerare che tutto questo si e' concluso con un bilancio molto positivo per un grande Paese che deve avere sempre chiaro che c'e' un punto di equilibrio da trovare tra la liberta' di manifestazione del pensiero e la liberta' di ogni cittadino di godere della propria citta'". Siete stati "in prima linea", continua Alfano, nel contrasto alla violenza nei confronti delle donne; e "straordinario" e' il lavoro "fatto dal punto di vista della sicurezza stradale", e "per i grandi eventi, prima su Expo e adesso sul Giubileo". Il ministro sottolinea anche "con grande forza il lavoro dei nostri vigili del fuoco", con "oltre 700.000 interventi nel 2015, per una media di piu' di 2.000 interventi al giorno". (AGI)