Un taglio centrale sul Financial Times. Uno spazio notevole, che il quotidiano finanziario dedica generalmente al secondo fatto più importante della giornata. Non ricordo un risalto tanto grande dato dall’FT ad una startup. Ma la notizia meritava. Una cifra enorme per l’ecosistema europeo dell’innovazione. Un mega round d’investimento da 502 milioni per la startu UK Improbable guidato da SoftBank. La telco giapponese ha acquistato una ‘quota di minoranza’ portando la valutazione di Improbabile a 1,04 miliardi di dollari. Per Bloomberg il quinto round di investimento in venture capital più grosso degli ultimi anni in Gran Bretagna.
Era venerdì e la settimana si chiudeva con altri round di investimento notevoli in Europa. Delivery Hero, il gigante del food delivery made in Rocket Internet ha raccolto 387 milioni. Cabify, la app spagnola forse in maniera semplicistica ribattezzata la Uber europea, ha raccolto 100 milioni in aumento di capitale dai suoi precedenti investitori. La fintech tedesca Kreditech 110 milioni di euro. Solo a contare questi round di investimento siamo già oltre il miliardo di euro. In una settimana. Ma non solo. Altre notizie ‘minori’ potrebbero portare il conto molto più su. Un esempio? L’inglese StarLead, piattaforma per le video conferenze, ha chiuso un round da 40 milioni. La francese SeaBubbles 10 milioni. La spagnola Talent.io 8 milioni. MariaDB, un database open source finlandese, ha raccolto martedì 25 milioni dalla Banca Europea di investimento. E così via, potremmo andare avanti all'infinito, o ai 200 mila euro investiti in Italia nello stesso periodo.
Se guardate in dettaglio questi round, hanno tutti attori internazionali sul lato investitori. SoftBank è una multinazionale delle telecomunicazioni giapponese. Naspers che ha messo i soldi sia in Kreditech e Delivery Hero è una multinazionale con sede a Cape Town con fortissime connessioni con l’ecosistema tedesco. Cabify ha raccolto soldi negli Usa e in America Latina, dove è molto conosciuta insieme a Spagna e Portogallo. Sono storie che partono da ecosistemi locali definiti, città dove si sono sviluppati ecosistemi forti dell'innovazione, ma capaci di guardare oltre i confini regionali, nazionali, continentali. Mercati globali, sfide globali, funding globali. Perché potremmo sì avere la legislazione migliore del mondo sulle startup, ma la legislazione da sola non può fare molto.