Trinca e Borghi di nuovo insieme per il caso Cucchi (dopo Fortunata)
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Trinca e Borghi di nuovo insieme per il caso Cucchi (dopo Fortunata)

Dopo l’anticipazione che ha fatto Jasmine Trinca alla Mostra del nuovo cinema di Pesaro, arriva la conferma ufficiale da parte di Lucky Red: il film su Stefano Cucchi si farà a fine 2017 e oltre all’attrice romana (nel ruolo di Ilaria Cucchi), ci sarà Alessandro Borghi nei panni del trentenne morto il 22 ottobre 2009 durante la custodia cautelare a Regina Coeli. Scritto da Lisa Nur Sultan e Alessio Cremonini e diretto da quest’ultimo, il film si intitolerà ‘Sulla mia pelle’ e racconterà gli ultimi sei giorni di vita del ragazzo – dal processo per direttissima alla morte - in una ricostruzione basata unicamente sulle 10 mila pagine di verbali. Una pellicola in cui si ricompone in una fiction impegnata (e decisamente impegnativa) la coppia di attori che ha fatto la fortuna di ‘Fortunata’ di Castellitto.

No a spettacolarizzazione

Del film sul caso Cucchi me ne aveva parlato diffusamente a Pesaro Jasmine Trinca. L’attrice che ha conquistato il premio nella sezione ‘Un Certain Regard’ a Cannes, il Ciak d’Oro e ora si avvia a vincere il primo luglio il Nastro d’Argento per l’interpretazione della parrucchiera in ‘Fortunata’ di Castellitto, ha parlato di “storia scritta con forza sconquassante” che è importante raccontare senza cercare di “spettacolarizzare la vicenda” ma utilizzando il cinema “come valido strumento di testimonianza”.

Se Cremonini parla di un “intenso lavoro fatto sui verbali per trovare la giusta distanza nel raccontare quei tragici fatti”, Jasmine Trinca è stata più precisa: “non sarà rappresentata alcuna scena di violenza di cui non ci sono testimonianze, ma sarà messa in evidenza la noncuranza da parte di chi doveva aiutare quel ragazzo. Come è possibile che nessuno si sia accorto di quanto fosse grave?”.

Narrativa da cinema investigativo

Sembra dunque che non ci sia l’intenzione di indirizzare l’attenzione sulle violenze o sugli autori del massacro del giovane geometra, ma piuttosto sulle conseguenze e sulla serie di concause, negligenze e disattenzioni che hanno portato alla morte del ragazzo. Una scelta narrativa da cinema investigativo che rappresenta una vera e propria sfida per Cremonini che deve raccontare una storia (molto recente) di cui la giustizia ha emesso già le sue sentenze. Non dimentichiamo, infatti, che dopo una di primo grado, una di appello, un parziale annullamento della Cassazione e una seconda sentenza di appello, i 5 medici dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma imputati per omicidio colposo di Stefano Cucchi sono stati assolti.

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